Premetto che da ingegnere meccanico non sono assolutamente contro l'elettrico, anzi per il 90% dell'uso che ne fa l'italiano medio andrebbe benissimo. Ci sono altri problemi che sono legati a questa tecnologia tra cui autonomia e tempi effettivi per fare la stessa strada con un endotermico, oltre alle infrastrutture molto carenti. Il trasporto terrestre incide solo il 7% del totale della CO2 prodotta, quindi come sempre si cerca di porre rimedio in maniera utopica nei settori che meno c'entrano ma sono più facili da gestire. Chiaro che avere meno NOx, HC e quant'altro nell'aria che si respira dovrebbe invece essere il motore della transizione all'elettrico, ma nessuno la pensa in questi termini rendendo il tutto ridicolo a mio parare. Hanno toppato in pieno l'approccio propositivo di questa vecchia tecnologia ma efficiente. Soprattutto quando, ad oggi, nel ciclo totale di vita di una elettrica si ha una produzione di gran lunga maggiore di CO2, rispetto ad una equivalente ibrida a parità di uso. E come campione per l'analisi è stata presa la Tesla che ad oggi è il top in commercio. Fin quando la corrente la si produce tramite il carbone e il gas, Germania e la sua transizione ecologica fallimentare insegna, non si può ritenere ecologico un elettrico.
Tornando alle prestazioni, beh fare 160 in terza o farli in quinta fa un po' la differenza, sta lì secondo me il piacere di guida, non tanto la velocità massima in se ma come la si può raggiungere e come è l'erogazione del motore. Capisco anche che se vuoi avere 400 km di autonomia occorre tagliare le prestazioni e non solo, diminuirle man mano che la batteria tende a scaricarsi.
Nel tuo discortso parli di cifre e di auto che sotto un certo prezzo non sono belle, ma non credo che tu riesca comunque ad ottenere un'auto con meno di 100k euro e a quel prezzo, anche inferiore, ci sono Audi, Mercedes e BMW molto accattivanti.