Abacab

Allora eccomi, come ho già detto bellissima e non è neanche il colore che amo io, andiamo con ordine :
Vestito bello azzeccato, grande accoglienza, offerta di caffè (io avrei preferito un bacino della tizia con cui avevo parlato telefonicamente bellina come la macchina), il consulente che mi chiede se ho la partita iva (mi avrà preso per un professionista), dopo qualche chiacchiera chiamano l'accompagnatore che mi fa salire lato passegero, esce la macchina dal parcheggio e dopo qualche centinaio di metri ci scambiamo di posto, ottimo il sedile a regolazione elettrica (io ho bisogno di un sedile regolato alla perfezione), prima cosa che noto gli specchietti esterni piccolini ma con visuale discretta, cambio manuale con pomello bianco tondo molto bello esteticamente e anche al tatto, parto e con la seconda strappo un pò ma intuisco subito come vuole essere trattata la frizione, terza quarta, provo a rallentare e noto la grande sensibilità dei freni a cui sono poco abbituato, volante bello e di giusta dimensione (in una prova, che ho visto, dicevano che è grande ma a me è sembrato giusto, ottimo alla presa e molto preciso), quinta, sesta non molto veloce, scalo fino in terza, riprendo con un pò più di "calore" e il sound diventa uno spasso, mi sembrava di essere in sella alla mia Harley, giretto di circa due chilometri, troppo pochi ma pazienza e rientriamo con un paio di curve a 90 gradi di cui una fatta un pò allegrotta per capire la trazione posteriore che provo per la prima volta, parcheggio in retromarcia dietro la mia macchina, bella la telecamera in quel display immenso, il tizio mi fa notare che scendendo, la macchina emette uno squillo per il telecomando che si allontana e mi fa vedere la chiusura con un piccolissimo appoggio della mano sopra la maniglia, ottima impressione, la macchina non è grande come immaginavo, l'interno mi sembra fatto per me che sono bassino, sedili molto avvolgenti e spazzi contenuti da vera sportiva, credo che sopra il metro e settanta/settantacinque sia piccina, il cofano lungo ma non come immaginavo, ottima posizione di guida e di visuale, pedaliera bella grande e molto sportiva, pensavo che il cofano si vedesse poco e di avere problemi con la lunghezza ma non è stato così, certo ci si deve fare l'occhio, dietro penso che non si stia proprio comodi, roba da piccoletti, il consulente mi ha detto che della 2018 non si sa niente e che la 2017 non si può più ordinare, vendono quelle disponibili, io sono fortemente orientato con la 2018, quella struimentazione tutta digitale mi fa impazzire anche se forse con l'anteriore hanno toppato un pò, non guidavo una macchina così "allegra" da quando avevo la Lancia Delta HF Turbo.

Mai avuto problemi con garage interrati, rampe e quei dossi antivelocita profondi tre metri ove le alfa raspano sempre.
Credo sia alta da terra più della media.

Per il cofano, qualcuno dice che si agli incroci, prima di passare, si deve scendere per vedere se arriva qualcuno e poi risalire velocemente e avventurarsi , ah, domani la Mustang che provo è 2.3 manuale bianca con strisce blu, personalmente il colore non mi ispira ma a qualcuno piace, metterò il vestito bello, non vorrei che in jeans e camicia sbracata fuori dai calzoni (il mio massimo in fatto di eleganza) mi dovessero cacciare a schioppettate .
Ciao Ciao

Senza parole... Se solo...

Fiat lux....ehmm....

L'illuminazione dell'abitacolo è sempre stato un punto dolente di tutte le auto che ho guidato.
Di regola due fioche e funeree lucine, quanto bastava per dirci "visto che vi abbiamo montato anche le luci interne"? Difatti non servono neppure per leggere una carta stradale; sarà per questo che hanno inventato i navigatori GPS? Anche la S550 non sfugge a questa regola: colorazione variabile della strumentazione e pulsanti, luci anche nei poggiapiedi ma abitacolo buio. Prima o poi provvederò ad ovviare anche qui, per il momento rimane la conversione a led delle luci esistenti.
Ed il baule?


Questo è come si presenta il baule con illuminazione originale: buio vero?

Per il momento, anche perchè più facile e necessario ho incrementato l'illuminazione del baule: una bella striscia led da 3 W @ 12 V, quella gialla che vedete nella foto seguente, incollata centralmente sulla traversa ai bordi del portellone e, finalmente, non si annaspa più nelle tenebre.


Ecco la striscia led, gialla, montata sulla traversa posteriore scattata da entro abitacolo...basta abbattere i sedili!

Senza tante cerimonie ho prelevato corrente dalla plafoniera, forandola per introdurre dal basso i cavi di alimentazione che ho saldato direttamente sui suoi contatti. Attenti che i led sono polarizzati (+) e (-) quindi non bisogna sbagliare: il polo positivo della mia plafoniera è sul contatto verso il posteriore dell'auto.
Avendo un assorbimento di 240 mA non mi sono preoccupato di avere un eccessivo incremento di corrente assorbita considerando che prima quì c'era una lampadina ad incandescenza da 5W. La plafoniera si smonta tirandola verso il basso mentre, con un cacciavite piatto misura n.1 inserito a filo lamiera, si spinge da sinistra verso destra, da destra a sinistra nella foto, la sua linguetta plastica interna di ritegno: attenzione che pare parecchio delicata!


Il cavo verso il led corre esternamente non avendo trovato alcun passaggio libero interno disponibile tra la plafoniera e dove è stato incollato con striscia di biadesivo. Non è una soluzione molto elegante ma per ora, sinchè non forerò la lamiera, può bastare. Il solito "provvisorio - definitivo?


Ecco infine come si presenta il baule . Le foto prima e dopo sono state scattate con stesse impostazioni ISO, tempo, diaframma quindi si rende l'idea di luminosità relativa

Et voilà, ora il baule è ben illuminato, che ne dite? Ed ora pensiamo all'intercooler.... in una prossima puntata!

Buon lavoro!

di sicuro male non gli fa',
il fatto che ha su i freni performance package (tutte le europee) comporta che non ha dentro il piu' longevo dot3 motorcraft che pero' ha di contro una scarsa "resistenza al surriscaldamento". sinceramente preferisco avere un olio senza residui di umidita' e non avere un pedale che si allunga piuttosto che avere 60 euro in saccoccia e "appoggiarmi"

Domani sera 26/02 ore 20 BBC 2 replica della prima puntata di Top Gear 2018: una gialla Mustang 350 Hennessey sfida due V8, Jaguar e McLaren, in improponibili​ location USA.
Alla fine vince....?
Bellino però....peccato manchi Clarkson.

io ho un officina. mi capita spesso di fare tagliandi ad auto in garanzia.

W=VxI cioè 24W = 12V x 2A non si scappa dalla legge di Ohm!

Eccola qua,

Nick del proprietario: Abacab
Nome del proprietario: Mauro
Nome della Mustang: Sandy

Modello Mustang: S550 2.3 L4 Ecoboost
Generazione Mustang: 2016
Anno di produzione: 2016
Anno di acquisto: 2016

Motore: 2.3 l
Numero cilindri: 4
Potenza: 1,2,3.... 317 (dicono!)

Cambio: 6V manuale
Stato dell'auto: ... impolverata
Provenienza auto: Ford Mustang Store
 
 
Mustang S550 2.3 L4: prime impressioni
 
   Dopo averla vista per anni nei film, dopo aver letto tutto il leggibile (beh
quasi, ma suona bene!) prima e dopo l'ordine, avendola seguita lungo le tappe
della sua costruzione, spedizione, sbarco in Europa (ora dei 27), grazie alla
professionalità del Concessionario Ford dopo otto mesi ho finalmente aperto la
portiera di... Sandy. In effetti doveva essere battezzata Daisy ma visto come va
la "Margherita" alias Ferrari F1 2016 di Vettel... ho evitato!
   Sino a quel momento avevo letto anche dei suoi difetti, delle lagnanze per i
disallineamenti del montaggio della carrozzeria, per una frizione non proprio
modulabile, di un rombo motore non all'altezza, di una selleria interna di bassa
qualità ed anche per una posizione di guida inconsueta.
   Tutte queste perplessità sono sparite al primo assaggio della "mia" vettura:
sono bastati pochi minuti per poi sentirmi a disagio nella mia vecchia auto, da
non crederci; ma la Mustang, mi hanno detto, senza targa non poteva ancora
circolare: ah, antiche usanze!
   Eh si, mi ha ricordato le auto usate in gara da giovane: seduta a gambe
distese, strumentazione essenziale e leggibile, cambio magnifico con innesti
precisi e netti con una rassicurante sensazione tattile ad indicare che la marcia
è innestata. Se questo è lo spirito USA di auto essenziale e concreta faccio
volentieri a meno di qell'ammasso di orpelli pacchiani che ornano oramai le auto
attuali. Come a dire "i 317 cavalli sono sotto il cofano, altro non ti serve, usa
bene mani e piedi e ti divertirai un mondo". Non parlo dell'estetica, non entro
nei gusti personali ma, secondo me, chi compra un'auto da guidare, non per essere
guidato, con soddisfazione questo è tutto quanto serve, ed anche di più!
   Questo è il nocciolo: quest'auto si guida, col sorriso in volto! Altrimenti
compratevi un SUV con... vasca idromassaggio! Improvvisamente non accendo più la
radio, peraltro ottima e con ricezione "diversity", cioè con doppio ricevitore
dai cui sceglie il segnale migliore. Nossignori, la musica non è più quella pop
ma un rombo coinvolgente, direi atipico per un quattro cilindri che ti spinge a
verificare se nel cofano hanno dimenticato qualche cilindro "supplementare", a
verificare che quel gorgoglio che la distingue dal "resto del mondo" è proprio
tutto vostro e da questo si distingue, nettamente percepito dai passanti visto
come reagiscono al passaggio. Non è un V8 ma neppure un L4, è un mondo a se,
gattone e vellutato, raffinato ed unico. Paciosamente gorgogliante se non andate
di fretta, che allora... cambia umore! E ve lo comunica!
   Che non sia, evviva, una finta sportiva Diesel lo si sa ma di queste, grazie
al turbo, ne mantiene una poderosa coppia che si manifesta oltre i 2500 giri. Non
che sotto sia "vuoto", anzi, ma da qui iniziano le danze! Al di sotto è una
comoda auto "da passeggio", riprende in sesta marcia da 1000 giri senza strappi,
che sia un "ibrido-elettrico" sotto mentite spoglie? E' un gran "motorone" e si
sente, per questo non serve darne sfoggio: c'è, punto. Rapido a salire di giri ma
non ha assolutamente freno motore.
   Non rimpiango terminali più rumorosi, la sua maestosità sta nel suggerire che
la potenza c'e, senza doverlo sbraitare in faccia a tutti, con arroganza. La A112
del mio primo rally era assordante per intimorire il pubblico, un "vorrei ma non
posso", la Mustang invece è "posso, come e quando voglio. Se voglio".
   E' questo per me il punto di forza della Mustang S550: è simpatica, strappa un
sorriso a tutti quelli che la vedono, piace e non è smaccatamente altezzosa. Ve
la fotograferanno, vi chiederanno di lei col sorriso e simpatia, non è un'auto
che crea una barriera attorno a voi, anzi è una calamita.
   Ritengo il volante ben dimensionato, con impugnatura cicciotta e ben
impugnabile, scompare alla vista sia quando osservate gli strumenti sia quando vi
concentrate sulla strada. I numerosi pulsanti non sono di impaccio anche nel
misto stretto e di notte la loro retroilluminazione non distrae.
Non trasmette vibrazioni e non fa sudare le mani. Ovviamente essendo una
trazione posteriore non dovrete lottare col volante in accelerazione o frenata!
Vi parlerà delle condizioni dell'asfalto ma non dovrete "farci wrestling", mica è
una "tiro avanti" in cui il volante sembra una entità autonoma dotata di vita
propria!
   E' un'auto che vi da la sensazione di avere le mani direttamente sulle ruote
sterzanti, di sentire la rugosità stradale; il volante non è l'intermediario tra
voi e l'atto di sterzare ma rappresenta la sua essenza, immediato e deciso
impulso che vi proietterà immediatamente il gran bel cofano motore nella
direzione voluta e con lui voi dietro ed anche qui... sorrisi di soddisfazione.
   La pedaliera è leggera e fluida, senza "rugosità e grattamenti" nella corsa
dei pedali che sono al posto giusto senza doverli "cercare". Non è una di quelle
pedaliere che... danno la sensazione di avere "un qualcosa di strano" sotto i
piedi, con ritorni improvvisi od a scatti. Solo nel "punta-tacco" sono spaesato,
questione di riabituarsi. L'acceleratore ha corsa lunga magari perchè i cavalli
sono... tanti. Andate cauti nelle partenze sulla ghiaia, rischierete l'ira del
manutentore del vialetto!
   Avevo letto cose pessime della modulabilità della frizione, di chi consigliava
di cambiare la molla di ritorno del pedale: ero prevenuto ed invece, gioia! il
punto di innesto è netto e ben definito, si sente che "morde" ed il rilascio
avviene con naturalezza. Sono abituato a non "sfrizionare" anzi lascio andare il
piede in fretta tanto che su altre auto sento un contraccolpo sulla trasmissione
ma a me il cinematismo qui pare perfetto.
   Rimane un pedale, oh si, meglio trattarlo con riguardo che se lo prendete
inavvertitamente a pestoni vi spalma sul parabrezza! Io sono abituato appunto per
la "gioia" dei passeggeri a due posizioni: non si frena / test di frenata, ed
anche qui, dopo la necessaria "formatura" dei freni, grande è la soddisfazione!
La Mustang frena! Percepite quando inizia a mordere, cioè subito, come il pedale
non si allunga o perda proporzionalità. Fate solo attenzione a chi vi segue!
Anche perchè parecchi si incolleranno a voi tentando "la garetta"; inutile dire
che non c'è storia!
   Il comfort? Vi sentite infilati sotto il volante, cosa giusta su una sportiva,
ma non è una posizione estrema da dove occorre usare mani e braccia per "estrarsi
dal bozzolo", cosa alla fine stancante per un'auto "da usare". Sarete comunque
abbastanza elevato da poter apprezzare il panorama e non dover leggere le targhe
altrui "dal di sotto". Seduti in basso, io, altezza 175 cm, abbasso il sedile
quasi al pavimento e schienale abbastanza reclinato, sarete un tutt'uno col
telaio, che vi trasmetterà le ondulazioni della strada ma non le buche ma però
non lo vedrete "dondolarsi" in curva od accelerazione. Vi sembrerà di essere una
appendice del cofano, la cosa che più risalta a bordo, a sua volta, ripeto,
altrettanto reattiva esternazione dello sterzo. Forse è più una GranTurismo che
una sportiva pura, anzi credo sia così per progetto. Interno arioso e buona
visibilità anche posteriore, non vi dà l'idea di essere seduti in una scatoletta
di sardine anche se siete claustrofobici. I pannelli portiera sono in parte in
plastica dura, il che annovera parecchi scontenti. A me non da affatto fastidio,
non vedo la necessità che siano di altro materiale, fanno il loro dovere e mi
basta così ma questi sono gusti personali. Il baule è amplio e sfruttabile: sono
riuscito a farci entrare anche un rotolo di rete metallica!
Anche la vostra passeggera (auguri!) ne apprezzerà la comodità: inutile e
deleterio, garantisco, volerle dimostrare come il puntino rosso
dell'accelerometro si avvicina al bordo esterno del reticolo: non apprezzano...
Apprezzano però la morbidezza dello sterzo, la pedaliera, l'ariosità
dell'abitacolo ed il non essere troppo sedute in basso, anche se la minigonna
entrando si solleva, oh si (pardon, bieco sentimento maschilista, ma esternato
con affetto!)
   I comandi sono tutti sottomano, rispondono con una bella sensazione al tatto,
ben illuminati con colori ben adattabili al vostro stato d'animo. Solo gli
strumenti, per me che guido a sedile abbassato, essendo orientati verso l'alto
soffrono di parallasse, cioè le lancette di tachimetro e contagiri sembrano
indicare posizioni diverse, strano. Come mi sembra strano, ed indisponente, che
la selezione dei modi di guida, bagnato / normale / sport / pista, ritorni
automaticamente su "Normale" ad ogni spegnimento del motore. Influisce sulla
prontezza di risposta all'acceleratore ed anche sua esternazione acustica. Cosa
curiosa: procedendo a velocità costante provate a passare da "Normale" a Sport":
la Mustang accelera di sua iniziativa! Curioso come l'auto tenda a "sgommare"
selezionando "bagnato": qualche scattino come a cercare il punto limite di
intervento per tentativi.
   La leva del cambio manuale lì dove deve essere, corsa corta e "risucchio"
della leva a fine corsa del selettore. Con un Clack.
Oh gioia, finalmente una ventola aerazione ambiente che, almeno alle basse
portate, non si crede di essere un reattore al decollo! Finalmente una ventola
silenziosa! Evviva!
   Non commento il climatizzatore: mi rifiuto di bruciare combustibile fossile
per "star fresco". Non è una auto "calda" di per se, intendo che non percepirete
ondate di calore provenire dal tagliafiamma anteriore, tipico delle auto col
cofano stivato e che usano i vostri piedi come.. radiatore. Dalle bocchette,
ripeto senza condizionatore inserito, non esce aria riscaldata dal motore.
Abbassando di poco i due finestrini si ventila bene l'abitacolo, senza generare
grande rumore.Il display del Sync fa il suo dovere, non distrae; come per gli
altri comandi illuminati non si riflette sul parabrezza e non dà fastidio di
notte.
   I fari anteriori producono una bella luce bianca e, sebbene non tanto potenti
quanto la versione USA, illuminano benissimo la strada; anche quelli posteriori,
a led, sono molto luminosi, forse più della norma da come li vedo dal
retrovisore. Il retrovisore interno è autooscurante ed il suo intervento lo
noterete perchè vi rende, se colpito dai fari di chi vi segue, un'immagine
verdolina che mi ha lasciato all'inizio stupito.
   In pratica la Mustang è auto da usare, non come altre da esibire brevemente
sennò dopo un pò avrete i crampi. Comoda quanto serve ma veloce, oh sì è veloce
ma frena bene, intuitiva, non richiede di essere interpretata ma di essere usata.
Mi sono sentito subito a mio agio, senza cioè la sensazione di avere tra le mani
un macchinario da capire e manovrare: bellissimo!. Guidata sotto un violento
acquazzone non ha dato sintomi di instabilità, guadando senza scomporsi le
tipiche pozzangherone che si formano a ciglio stradale, in fondo pesa di suo,
senza reazioni allo sterzo e questo lo ho parecchio apprezzato, come pure il
rapido sbrinamento dei vetri.
   Come si guida? Che bello guidare una trazione posteriore! Ovviamente ottima
tenuta, stabile e reattiva, suggerisce che i limiti propri saranno elevati e
difficilmente raggiungibili nel traffico. Al momento sono attestato su una
percorrenza di 10.6 Km/l. Guida nei limiti del codice con parecchie accelerazioni
ma sempre in pianura: risultato in linea con altre auto guidate, anche quelle che
promettevano... 16 Km/l ma prive dello stesso senso di divertimento. Alla fine è
il piede quello che conta.
   Concludendo, il gadget che gratifica il vostro ego! Quello che attira le folle
attorno a voi come nemmeno quanto potrebbe fare un marziano alla fiera di paese:
il mustang proiettato sotto la portiera!!! Basterebbe quello per vendere l'auto,
fotografatissimo! Semprechè abbiate il freno a mano tirato altrimenti... rimane
ai box!
   Sono le mie prime sensazioni, capirete positive ma ovviamente, visto il genere
dell'auto, non dovrebbe essere da meno, anche se a volte mi è anche capitato
diversamente. Sarà che la Mustang esprime in pieno tutte le mie aspettative in
fatto di auto: trazione posteriore, gran motore a benzina turbocompresso, gran
freni e telaio, ma ne sono palesemente soddisfatto.
   Ci sono altri argomenti ma credo questo sia l'indispensabile per farsi
un'idea, da me filtrata ovviamente, della Mustang.
   Per ora non allego foto, non è differente da quanto visibile sul catalogo:
essendo una celebrazione degli anni '60 ho cercato di renderla consona ai
parametri di quegli anni: colore rosso race red, cerchi color alluminio a
multiraggi, interni color chiaro. Peccato per l'interno padiglione color nero,
posso sempre... disegnarci luna e stelle!
 
A richiesta: una foto!
​

Ciao, anche io, quando ho montato le gomme invernali con i nuovi sensori, cioè mai usati prima, ho avuto una serie di "errori" segnalati nel display.
Diciamo circa cinque errori di fila che ho resettato con l'apposita procedura del menù senza ricorrere ad apparecchi esterni.
Poi due mattine dopo tutto è rientrato ed hanno funzionato normalmente sino al cambio gomme estive coi vecchi sensori, che non hanno dato problemi.
Probabilmente la centralina ha dovuto capire che i sensori erano cambiati, magari li ho resettati nel traffico ed ha captato i sensori di altre auto, magari ha creduto stessi circolando... senza ruote!
 
Ero anche io preoccupato poi le cose sono andate a posto da sole.
 
Quello che mi preoccupa con questi sensori e che in caso di riparazione con il kit e schiuma "tappabuchi" possano venirne danneggiati irreparabilmente.
Vostre esperienze in merito?

io pyco resto allucinato che in questi anni cambi e hai cambiato un sacco di pezzi e non fai km, secondo me o hai una stang maledetta o sei un po troppo esigente riguardo i rumorini, perché non installi un bel scarico di quelli casinisti così i rumori non li senti più.

Esatto. Perde meno potenza.... oggi l,ho guidata e sembra che sale prima di giri. Da testare meglio con le temperature più alte...poiché non riesco ad avere trazione con le strade umide... comunque con mappa stock sento la differenza, anche se minima. Ps: il condizionatore non é collegato... ho il delete a/c.... che a volte lo monto a volte no...

Si sente l'effetto delle pulegge alleggerite?
Grandi lavori, l'auto è alla fine una scusa per lavorarci sopra!

Una Mustang nella prateria... Dai che fa la sua bella figura!

Alla grande!   
Eh che poi il giro, vedi e vedi .... quello è!
Molto piacere di aver fatto questo "incontro", seppur virtuale. 
 
Bye bye! 
Piero

Il phh? Gli ho appena inviato una mail, così lo saluto direttamente. Si che vi conosco, ci mancherebbe! Sto proprio valutando di riprendere a fare eme (=collegamento radio facendo rimbalzare le onde radio sulla luna, per i non addetti) e guardavo proprio i vostri rotori zenitali, oltre ad un buon lineare.
Ieri ho pure seppiato e poi riverniciato di antiruggine il mio traliccio, autocostruito, ehm, sono esausto! Eh si, fate il radioamatore è faticoso!
P.S. si, quello appeso in cima sono io!

Sono radioamatore quindi a volte quattro chiacchiere in auto fanno piacere, specie in lunghi tratti in solitaria (mi sento come Fogar, ma senza Armaduk!) Anche per comunicazioni di servizio di protezione civile, quando mi "incastrano"! Non è infrequente che riceva avvisi sul traffico; una volta mi sono evitato un sottopasso allagato, ad esempio..... anche per ritrovarla nel parcheggio, tra le altre!

Aggiornamento n.7 - sotto tensione.
   Capita di aver bisogno di alimentare apparecchiature prendendo corrente dalla batteria dell'auto alla tensione di 12V come anche un inverter 12V/230V o magari connettere uno di quei caricabatterie/mantenitori di carica. La nostra batteria è ben protetta da intrusioni da una copertura plastica fissata con dei "chiodini ad espansione" ma questo la rende di accesso laborioso, comunque sia non è quantomeno "elegante" vedere un cofano aperto con due fili che ne escono.
   Come quindi per altre mie auto ho costruito una semplice "scatola di alimentazione" dotata di prese a banana ed a morsetto a molla onde poter prelevare facilmente, dal baule posteriore, corrente elettrica.
 

  
Il contenitore è una comune scatola plastica stagna da esterni, per impianti elettrici civili.
   Le prese a banana sono collegate, attraverso fusibile posto immediatamente a valle del suo polo positivo, direttamente alla batteria mentre quelle a morsetto sono collegate alla presa servizi e pertanto vengono alimentate solo a quadro acceso.          Ulteriori fusibili, di amperaggio inferiore, posti nella scatola stessa proteggono le prese.
Ecco come appare l'interno:
 

  
La scatola è fissata alla traversa che regge la cappelliera e non intralcia l'uso del baule, essendo raggiungibile anche dall'interno dell'abitacolo.
 

 
   La lavorazione non è stata difficoltosa ma non altrettanto "indolore": la lamiere tranciate dell'auto hanno i bordi estremamente affilati, tanto da tagliare pure i guanti meno spessi, senza contare poi la tante viti appuntite lasciate sporgere pericolosamente: che si stesse rifiutando di essere "operata"? E' l'auto più "tagliente" su cui mai abbia lavorato, una vera tortura; di sicuro a Flat Rock non si sono posti il problema di rifinire i bordi delle lamiere per non infierire su chi ci avrebbe, letteralmente, messo mano! Tutto poi risolto con un pochino di alcool...

Aggiornamento n.6 - Manteniamo... le distanze!

L'auto è arrivata provvista di sensori ultrasonici di parcheggio posteriori dove già esiste, e quindi ridondante, la telecamera di retromarcia; chissà perchè non erano disponibili quelli anteriori. Una stranezza siccome il cofano è abbastanza "ingombrante" e le riparazioni costose. Che sia questo il motivo, maliziosi..!
Scartata l'opzione di forare il paraurti per farli installare aftermarket al "modico prezzo" di 800.000 Lire, pardon 400 Euro, nell'attesa dello sbarco in Europa della mia Sandy mi sono divertito su ebay. Fedele al mio motto per l'elettronica, "compro i più economici tanto sono tutti cinesi", ho trovato un kit di quattro sensori con display wireless, che cioè non necessita altro che di alimentazione perchè il segnale arriva via radio, al ben più accettabile prezzo, imballato, spedito e consegnato, di 22.90 euro!

Le istruzioni consigliavano di porre i sensori sul punto più alto e sporgente cioè nel paraurti che non volevo però danneggiare; ho provato a porli invece nella grigliatura superiore, con effetto estetico poco incoraggiante, od a trovargli posto nella parte pannellata ai lati di quella inferiore. Non era la posizione consigliata nelle istruzioni in quanto bassa ed arretrata rispetto al paraurti: funzionerà? Ultime prove fissando provvisoriamente i sensori in posizione; si, funzionano anche così e rilevano bene l'ostacolo.
Restava da capire cosa ne fosse celato dietro ai pannelli lato griglia, tanto per non forare qualcose di utile... o costoso.
Ho perciò infilato una telecamera attraverso la griglia scoprendo che.. nulla, solo aria! Bene, posso procedere!

Ecco cosa c'è dietro il i pannelli a lato griglia inferiore: due immagini prima dell'installazione dei sensori



Ho praticato due fori, quattro sensori non ci stavano e due rimarranno di riserva, con la punta a tazza in dotazione al kit, ho molato la costolatura orizzontale che andava in battuta col bordo sensore poi li ho inseriti


e tesato i cavi verso la il loro box di controllo, alimentato dalla scatola di raccordo, quella grigia nell'immagine, dopo averli inguainati; una protezione in più.


Per il display ho dovuto smontare la protezione del montante laterale tesando il cavo di alimentazione a fianco di quello della telecamera. Ho posizionato il display distante dalla possibile zona di interferenza dell'airbag ma ancora un pò nascosto, evitando di averlo a centro plancia


L'interruttore di accensione è ancora "vagante" in attesa di posizione definitiva e porta la corrente proveniente dalla presa servizi della scatola fusibili alla logica dei sensori in modo che possano essere attivati solo a quadro acceso per non inavvertitamente scaricare la batteria.
Fine del lavoro, i sensori fanno il loro dovere senza farsi notare e con una non grande spesa.
Prossimo lavoro: la scatola alimentazione generale.. quasi finita!
Saluti e... buon lavoro!

Questo link è delle luci sopra il fendinebbia (almeno dall'immagine sembrerebbe che si riferisca proprio a quel faro) ed infatti non c'è alcun riferimento alla sigla della lampadina P13W che sono sicuro è quella delle luci di posizione ROTONDE.