-
Numero messaggi
581 -
Registrato
-
Ultima Visita
-
Giorni ottenuti
58
Attività reputazione
- Prec
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- Successivo
- Pagina 6 di 7
-
Abacab ha avuto una risposta da Mr.Mustang in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Nick del proprietario: Abacab
Nome del proprietario: Mauro
Nome della Mustang: Sandy
Modello Mustang: S550 2.3 L4 Ecoboost
Generazione Mustang: 2016
Anno di produzione: 2016
Anno di acquisto: 2016
Motore: 2.3 l
Numero cilindri: 4
Potenza: 1,2,3.... 317 (dicono!)
Cambio: 6V manuale
Stato dell'auto: ... impolverata
Provenienza auto: Ford Mustang Store
Mustang S550 2.3 L4: prime impressioni
Dopo averla vista per anni nei film, dopo aver letto tutto il leggibile (beh
quasi, ma suona bene!) prima e dopo l'ordine, avendola seguita lungo le tappe
della sua costruzione, spedizione, sbarco in Europa (ora dei 27), grazie alla
professionalità del Concessionario Ford dopo otto mesi ho finalmente aperto la
portiera di... Sandy. In effetti doveva essere battezzata Daisy ma visto come va
la "Margherita" alias Ferrari F1 2016 di Vettel... ho evitato!
Sino a quel momento avevo letto anche dei suoi difetti, delle lagnanze per i
disallineamenti del montaggio della carrozzeria, per una frizione non proprio
modulabile, di un rombo motore non all'altezza, di una selleria interna di bassa
qualità ed anche per una posizione di guida inconsueta.
Tutte queste perplessità sono sparite al primo assaggio della "mia" vettura:
sono bastati pochi minuti per poi sentirmi a disagio nella mia vecchia auto, da
non crederci; ma la Mustang, mi hanno detto, senza targa non poteva ancora
circolare: ah, antiche usanze!
Eh si, mi ha ricordato le auto usate in gara da giovane: seduta a gambe
distese, strumentazione essenziale e leggibile, cambio magnifico con innesti
precisi e netti con una rassicurante sensazione tattile ad indicare che la marcia
è innestata. Se questo è lo spirito USA di auto essenziale e concreta faccio
volentieri a meno di qell'ammasso di orpelli pacchiani che ornano oramai le auto
attuali. Come a dire "i 317 cavalli sono sotto il cofano, altro non ti serve, usa
bene mani e piedi e ti divertirai un mondo". Non parlo dell'estetica, non entro
nei gusti personali ma, secondo me, chi compra un'auto da guidare, non per essere
guidato, con soddisfazione questo è tutto quanto serve, ed anche di più!
Questo è il nocciolo: quest'auto si guida, col sorriso in volto! Altrimenti
compratevi un SUV con... vasca idromassaggio! Improvvisamente non accendo più la
radio, peraltro ottima e con ricezione "diversity", cioè con doppio ricevitore
dai cui sceglie il segnale migliore. Nossignori, la musica non è più quella pop
ma un rombo coinvolgente, direi atipico per un quattro cilindri che ti spinge a
verificare se nel cofano hanno dimenticato qualche cilindro "supplementare", a
verificare che quel gorgoglio che la distingue dal "resto del mondo" è proprio
tutto vostro e da questo si distingue, nettamente percepito dai passanti visto
come reagiscono al passaggio. Non è un V8 ma neppure un L4, è un mondo a se,
gattone e vellutato, raffinato ed unico. Paciosamente gorgogliante se non andate
di fretta, che allora... cambia umore! E ve lo comunica!
Che non sia, evviva, una finta sportiva Diesel lo si sa ma di queste, grazie
al turbo, ne mantiene una poderosa coppia che si manifesta oltre i 2500 giri. Non
che sotto sia "vuoto", anzi, ma da qui iniziano le danze! Al di sotto è una
comoda auto "da passeggio", riprende in sesta marcia da 1000 giri senza strappi,
che sia un "ibrido-elettrico" sotto mentite spoglie? E' un gran "motorone" e si
sente, per questo non serve darne sfoggio: c'è, punto. Rapido a salire di giri ma
non ha assolutamente freno motore.
Non rimpiango terminali più rumorosi, la sua maestosità sta nel suggerire che
la potenza c'e, senza doverlo sbraitare in faccia a tutti, con arroganza. La A112
del mio primo rally era assordante per intimorire il pubblico, un "vorrei ma non
posso", la Mustang invece è "posso, come e quando voglio. Se voglio".
E' questo per me il punto di forza della Mustang S550: è simpatica, strappa un
sorriso a tutti quelli che la vedono, piace e non è smaccatamente altezzosa. Ve
la fotograferanno, vi chiederanno di lei col sorriso e simpatia, non è un'auto
che crea una barriera attorno a voi, anzi è una calamita.
Ritengo il volante ben dimensionato, con impugnatura cicciotta e ben
impugnabile, scompare alla vista sia quando osservate gli strumenti sia quando vi
concentrate sulla strada. I numerosi pulsanti non sono di impaccio anche nel
misto stretto e di notte la loro retroilluminazione non distrae.
Non trasmette vibrazioni e non fa sudare le mani. Ovviamente essendo una
trazione posteriore non dovrete lottare col volante in accelerazione o frenata!
Vi parlerà delle condizioni dell'asfalto ma non dovrete "farci wrestling", mica è
una "tiro avanti" in cui il volante sembra una entità autonoma dotata di vita
propria!
E' un'auto che vi da la sensazione di avere le mani direttamente sulle ruote
sterzanti, di sentire la rugosità stradale; il volante non è l'intermediario tra
voi e l'atto di sterzare ma rappresenta la sua essenza, immediato e deciso
impulso che vi proietterà immediatamente il gran bel cofano motore nella
direzione voluta e con lui voi dietro ed anche qui... sorrisi di soddisfazione.
La pedaliera è leggera e fluida, senza "rugosità e grattamenti" nella corsa
dei pedali che sono al posto giusto senza doverli "cercare". Non è una di quelle
pedaliere che... danno la sensazione di avere "un qualcosa di strano" sotto i
piedi, con ritorni improvvisi od a scatti. Solo nel "punta-tacco" sono spaesato,
questione di riabituarsi. L'acceleratore ha corsa lunga magari perchè i cavalli
sono... tanti. Andate cauti nelle partenze sulla ghiaia, rischierete l'ira del
manutentore del vialetto!
Avevo letto cose pessime della modulabilità della frizione, di chi consigliava
di cambiare la molla di ritorno del pedale: ero prevenuto ed invece, gioia! il
punto di innesto è netto e ben definito, si sente che "morde" ed il rilascio
avviene con naturalezza. Sono abituato a non "sfrizionare" anzi lascio andare il
piede in fretta tanto che su altre auto sento un contraccolpo sulla trasmissione
ma a me il cinematismo qui pare perfetto.
Rimane un pedale, oh si, meglio trattarlo con riguardo che se lo prendete
inavvertitamente a pestoni vi spalma sul parabrezza! Io sono abituato appunto per
la "gioia" dei passeggeri a due posizioni: non si frena / test di frenata, ed
anche qui, dopo la necessaria "formatura" dei freni, grande è la soddisfazione!
La Mustang frena! Percepite quando inizia a mordere, cioè subito, come il pedale
non si allunga o perda proporzionalità. Fate solo attenzione a chi vi segue!
Anche perchè parecchi si incolleranno a voi tentando "la garetta"; inutile dire
che non c'è storia!
Il comfort? Vi sentite infilati sotto il volante, cosa giusta su una sportiva,
ma non è una posizione estrema da dove occorre usare mani e braccia per "estrarsi
dal bozzolo", cosa alla fine stancante per un'auto "da usare". Sarete comunque
abbastanza elevato da poter apprezzare il panorama e non dover leggere le targhe
altrui "dal di sotto". Seduti in basso, io, altezza 175 cm, abbasso il sedile
quasi al pavimento e schienale abbastanza reclinato, sarete un tutt'uno col
telaio, che vi trasmetterà le ondulazioni della strada ma non le buche ma però
non lo vedrete "dondolarsi" in curva od accelerazione. Vi sembrerà di essere una
appendice del cofano, la cosa che più risalta a bordo, a sua volta, ripeto,
altrettanto reattiva esternazione dello sterzo. Forse è più una GranTurismo che
una sportiva pura, anzi credo sia così per progetto. Interno arioso e buona
visibilità anche posteriore, non vi dà l'idea di essere seduti in una scatoletta
di sardine anche se siete claustrofobici. I pannelli portiera sono in parte in
plastica dura, il che annovera parecchi scontenti. A me non da affatto fastidio,
non vedo la necessità che siano di altro materiale, fanno il loro dovere e mi
basta così ma questi sono gusti personali. Il baule è amplio e sfruttabile: sono
riuscito a farci entrare anche un rotolo di rete metallica!
Anche la vostra passeggera (auguri!) ne apprezzerà la comodità: inutile e
deleterio, garantisco, volerle dimostrare come il puntino rosso
dell'accelerometro si avvicina al bordo esterno del reticolo: non apprezzano...
Apprezzano però la morbidezza dello sterzo, la pedaliera, l'ariosità
dell'abitacolo ed il non essere troppo sedute in basso, anche se la minigonna
entrando si solleva, oh si (pardon, bieco sentimento maschilista, ma esternato
con affetto!)
I comandi sono tutti sottomano, rispondono con una bella sensazione al tatto,
ben illuminati con colori ben adattabili al vostro stato d'animo. Solo gli
strumenti, per me che guido a sedile abbassato, essendo orientati verso l'alto
soffrono di parallasse, cioè le lancette di tachimetro e contagiri sembrano
indicare posizioni diverse, strano. Come mi sembra strano, ed indisponente, che
la selezione dei modi di guida, bagnato / normale / sport / pista, ritorni
automaticamente su "Normale" ad ogni spegnimento del motore. Influisce sulla
prontezza di risposta all'acceleratore ed anche sua esternazione acustica. Cosa
curiosa: procedendo a velocità costante provate a passare da "Normale" a Sport":
la Mustang accelera di sua iniziativa! Curioso come l'auto tenda a "sgommare"
selezionando "bagnato": qualche scattino come a cercare il punto limite di
intervento per tentativi.
La leva del cambio manuale lì dove deve essere, corsa corta e "risucchio"
della leva a fine corsa del selettore. Con un Clack.
Oh gioia, finalmente una ventola aerazione ambiente che, almeno alle basse
portate, non si crede di essere un reattore al decollo! Finalmente una ventola
silenziosa! Evviva!
Non commento il climatizzatore: mi rifiuto di bruciare combustibile fossile
per "star fresco". Non è una auto "calda" di per se, intendo che non percepirete
ondate di calore provenire dal tagliafiamma anteriore, tipico delle auto col
cofano stivato e che usano i vostri piedi come.. radiatore. Dalle bocchette,
ripeto senza condizionatore inserito, non esce aria riscaldata dal motore.
Abbassando di poco i due finestrini si ventila bene l'abitacolo, senza generare
grande rumore.Il display del Sync fa il suo dovere, non distrae; come per gli
altri comandi illuminati non si riflette sul parabrezza e non dà fastidio di
notte.
I fari anteriori producono una bella luce bianca e, sebbene non tanto potenti
quanto la versione USA, illuminano benissimo la strada; anche quelli posteriori,
a led, sono molto luminosi, forse più della norma da come li vedo dal
retrovisore. Il retrovisore interno è autooscurante ed il suo intervento lo
noterete perchè vi rende, se colpito dai fari di chi vi segue, un'immagine
verdolina che mi ha lasciato all'inizio stupito.
In pratica la Mustang è auto da usare, non come altre da esibire brevemente
sennò dopo un pò avrete i crampi. Comoda quanto serve ma veloce, oh sì è veloce
ma frena bene, intuitiva, non richiede di essere interpretata ma di essere usata.
Mi sono sentito subito a mio agio, senza cioè la sensazione di avere tra le mani
un macchinario da capire e manovrare: bellissimo!. Guidata sotto un violento
acquazzone non ha dato sintomi di instabilità, guadando senza scomporsi le
tipiche pozzangherone che si formano a ciglio stradale, in fondo pesa di suo,
senza reazioni allo sterzo e questo lo ho parecchio apprezzato, come pure il
rapido sbrinamento dei vetri.
Come si guida? Che bello guidare una trazione posteriore! Ovviamente ottima
tenuta, stabile e reattiva, suggerisce che i limiti propri saranno elevati e
difficilmente raggiungibili nel traffico. Al momento sono attestato su una
percorrenza di 10.6 Km/l. Guida nei limiti del codice con parecchie accelerazioni
ma sempre in pianura: risultato in linea con altre auto guidate, anche quelle che
promettevano... 16 Km/l ma prive dello stesso senso di divertimento. Alla fine è
il piede quello che conta.
Concludendo, il gadget che gratifica il vostro ego! Quello che attira le folle
attorno a voi come nemmeno quanto potrebbe fare un marziano alla fiera di paese:
il mustang proiettato sotto la portiera!!! Basterebbe quello per vendere l'auto,
fotografatissimo! Semprechè abbiate il freno a mano tirato altrimenti... rimane
ai box!
Sono le mie prime sensazioni, capirete positive ma ovviamente, visto il genere
dell'auto, non dovrebbe essere da meno, anche se a volte mi è anche capitato
diversamente. Sarà che la Mustang esprime in pieno tutte le mie aspettative in
fatto di auto: trazione posteriore, gran motore a benzina turbocompresso, gran
freni e telaio, ma ne sono palesemente soddisfatto.
Ci sono altri argomenti ma credo questo sia l'indispensabile per farsi
un'idea, da me filtrata ovviamente, della Mustang.
Per ora non allego foto, non è differente da quanto visibile sul catalogo:
essendo una celebrazione degli anni '60 ho cercato di renderla consona ai
parametri di quegli anni: colore rosso race red, cerchi color alluminio a
multiraggi, interni color chiaro. Peccato per l'interno padiglione color nero,
posso sempre... disegnarci luna e stelle!
A richiesta: una foto!
-
Abacab ha reagito a Abacab in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
E' arrivato Natale e quale miglior occasione per fare un regalino, che tornerà
utile anche a noi, alla nostra amata? Orecchini? No, lampadine! Eh, a chi stavate
pensando?
Le ho ordinate da un sito ebay italiano: kit completo led canbus per interni,
composta da quattro minuscoli led singoli per i due specchi di cortesia incassati
nelle alette parasole e quattro "pigne" composte da multipli led su supporto
plastico di cui due da inserire nella plafoniera interna sul padiglione, una per
vano portaguanti ed una per baule posteriore. Otto pezzi in tutto, totale 27,90
Euro.
Perchè "canbus"? Da quanto letto sino ad ora questa parola dovrebbe garantire
che le nuove sorgenti luminose non saranno reiettate dalla centralina dell'auto
perchè un qualche loro circuito interno le farebbe riconoscere come le normali
lampade montate all'origine, quindi senza generare codici di errore, come
effettivamente verificato.
I led sono polarizzati, ovvero per accendersi devono essere alimentati con (+)
e (-) sui rispettivi terminali ma queste nuove sorgenti non presentano marcature
quindi nel montaggio dovremo sfidare la "legge di Murphy"!
Tutte le lampade sono con zoccolo a baionetta.
Lavate le mani ed indossati guanti in cotone si può cominciare il lavoro.
1 - Plafoniera a padiglione. Dal manuale di officina (grazie Squall22!!)
questa è agganciata mediante due linguette ad incastro poste sui lati destro e
sinistro e rivolte verso l'alto, quindi basta afferrarla e tirarla verso il basso
facendo attenzione che i cavi elettrici interni sono molto corti e quindi non
tiratela giù sino al pavimento sennò magari.... vi si alza il cruscotto! Al suo
interno c'è parecchia roba... made in Germany(!!), estraete i due portalampada
inseriti a pressione ognuno nella sua plafoniera, cambiate la lampadina coi nuovi
led e.... mi sono accorto che questi non entravano nel foro esistente, evviva!
Escludendo di allargare il foro di ingresso e poichè ho visto dall'interno che le
due lenti trasparenti sono fissate da tre linguette ad incastro, con un
cacciavite misura "0" ho fatto forza dall'esterno presso le due linguette più
piccole: la lente viene via facilmente e si può inserire la pigna di led
dall'esterno. Quindi nel dubbio queste si potrebbero inserire anche senza
staccare la plafoniera rischiando però di "segnarla".
2 - Plafoniera baule posteriore. Inserite un cacciavite misura "2" sul lato
sinistro della plafoniera trasparente spingendolo delicatamente verso l'interno
in modo da sganciare la linguetta dalla sede e tirate la plafoniera verso il
basso. Chiudete il baule... così la lampadina si raffredda (!!) poi estraetela
velocemente ma con forza inserendo la nuova "pigna di led" sino in fondo.
3 - Vano portaguanti. Ho preferito mantenere l'ultima "pigna di led" come
scorta ed ho lasciato la lampadina originale.
4 - Luci di cortesia alette parasole. Con un cacciavite "0" sollevate le due
lenti trasparenti ad incastro dal lato verso lo specchio. Troverete sotto ognuna
una vitona intaglio a croce che bloccano tutto il sistema all'aletta parasole;
questo gruppo è fissato da due linguette rivolte in basso quindi nello sfilarlo
dovrete anche sollevarlo verso l'alto per liberarle dalle sedi. Le lampade sono
fissate nell'aletta ed occorrono due pinzette a becco sottile per estrarle, con
delicatezza.
Questo è tutto, lavorate con accortezza poichè nel frattempo la vostra auto
potrebbe essere diversa dalla mia quindi, come scrivono sui manuali USA, non
ritenetemi responsabile di una eventuale auto-distruzione del vostro mezzo
immediatamente prima della partenza per le vacanze!
Ne vale la pena? Si, non si ha più la triste luce rossastra di prima a scapito
di una minore, ma comunque ancora presente, gradualità nello spegnimento e,
importante, non sono comparsi paventati messaggi di errore.
Infine, come si è comportato con me Mr. Murphy? Tutto secondo la norma; su sette
sorgenti solo una è stata inserita subito nella polarità corretta, acci!
Saluti a tutti!
-
Abacab ha avuto una risposta da Deluxe in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Grazie Simone, fa piacere che apprezzi! Sperando possa anche essere utile ad altri, scrivo... Come ti trovi con la Mustang? Sorriso perenne in viso? Concordo con te: la modalità "Normal" è disarmante... Non nomino mai la "sport+" perché non la uso, passo quasi sempre subito a "track" perché mi dà migliori sensazioni: l'acceleratore mi sembra più reattivo ed il retrotreno lo sento più connesso all'acceleratore, senza intermediari elettronici di mezzo. Se poi sono solo illusioni... mi va bene lo stesso!
Dopo Natale e con passeggera a bordo, sia per un senso di tranquillità sia causa le strade che percorrevo, sono partito rimanendo in "Normal"; risultato? Una partenza alla "canguro", con tre decisi scossoni in successione dovuti all'intervento del controllo di trazione che tagliava ripetutamente il gas quando le ruote perdevano di aderenza. Ho subito inserito la "track" non per fare il superiore ma perché se ho comperato la Mustang è perché la voglio guidare per come è, altrimenti uso la campagnola 4x4.
Non sono, anche per l'età, un hooligan della Statale ma voglio sentire la macchina nelle mie mani, la soddisfazione sta nel dominare non essere dominati da un softwarista del Michigan. Se poi, nonostante l'assistenza che comunque pur se più permissiva ma dalla reazione più violenta è sempre presente anche in "track", mi conficco in qualche cumulo di neve fatti miei! Avrò sbagliato io e ne accetterò le conseguenze ma sino ad allora voglio guidare accettando anzi pretendendo di sapere che questa auto mi può "scappare di sotto" in ogni momento se sbaglio, e questa è la mia, e credo la nostra di noi tutti qui, soddisfazione.
Però voglio sentire il posteriore che spinge quando premo l'acceleratore.... con cognizione! Non ti preoccupare che in "track" non ti "giri" tanto facilmente; l'assistenza interviene lo stesso, solo che ti lascia più libertà... sino a che lei decide che è abbastanza! A meno che non disinneschi tutti i controlli con la seconda levetta, ma qui esercitiamoci prima in un piazzale! Da usare poi solo in pista! Credo qui stia la differenza: mentre in "Normal" ed in "sport+" l'elettronica ti evita di combinare guai a priori, in "track" ti lascia fare sino ad un certo punto ma poi ti riporta all'ordine con discreta violenza; voi che ne dite di questa interpretazione?
L'acceleratore poi ha poi una corsa talmente lunga che il motore entra gradualmente e non fa scherzi, tranquillo.
Buon 2017! -
Abacab ha reagito a Simone Ecoboost in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Sempre splendidi i tuoi post !
Domanduccia... non nomini mai la modalità "Sport+" che é sin dall'inizio la mia modalità standard di guida... personalmente non noto particolari differenze tra la "Sport+" e la track, sia in termini di risposta dell'acceleratore che del sound, per questo rimango sulla "Sport+" anziché impostare la "track", credo questa rimuova quasi soltanto (e in parte) il controllo di trazione rispetto alla "Sport+"...
é che ho paura di girarmi !
La modalità "normale" comunque proprio non si sopporta.
-
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Aggiornamento n.3
Finalmente, ligio al codice stradale, ho montato le gomme invernali, Michelin
Pilot Alpin PA4. Temperatura esterna 7°C. Nei primi chilometri ho immediatamente
riscontrato (l'ovvia) morbidezza delle gomme e la maggiore silenziosità rispetto
alle Pirelli Pzero di serie. Si ha ora un coricamento dell'auto in curva e la
piacevole sensazione che la gomma sia più aderente all'asfalto, di una maggior
pastosità del movimento. Teoricamente le gomme invernali dovrebbero avere minor
tenuta complessiva, cosa suffragata dalla coreografica sgommata uscendo dal
piazzale del gommista che ha certamente contribuito a pulire il battistrada dalla
patina dello stampo, ma la sensazione di maggior piacevolezza di guida è
evidente.
Sembra che la nuova gomma morda l'asfalto e che l'accelerata sia progressiva,
mentre con le Pirelli ci si muoveva a "scattini"; sarà che a me le Pirelli non
sono mai piaciute; sarò... prevenuto? Unito alla maggior silenziosità quindi
questa maggior morbidezza, mi ripeto, rende la guida più piacevole, forse meno
prestazionale ma l'auto ora è più "comodo salotto" di prima, il che non mi
dispiace affatto, almeno con le peggiori condizioni delle strade in inverno ove non
si può esagerare tanto per non finire in qualche cumulo di neve! Vedremo comunque
cosa succede una volta passato l'effetto "gomma nuova". Dovrò ricordarmi di
ricontrollare il serraggio dei dadi ruota tra 150 Km.
Occorre rimarcare che comunque le attuali basse temperature facevano invece
lavorare fuori dal loro campo d'impiego previsto (e soffrire) le gomme estive per
cui il confronto non è propriamente oggettivo ma indubbiamente rimane la maggior
silenziosità ed il maggior confort a favore delle Michelin Alpin.
Quindi sono soddisfatto, come sempre, delle Michelin e rimarco la mia solita
incapacità di "apprezzare", tanto per dirla in modo gentile, le Pirelli.
Oramai guido quasi sempre con il selettore in posizione "track" in quanto solo
così si rende giustizia alla Mustang, che diventa più reattiva e scattante. Forse
il settaggio influisce anche sulla frenata rendendola più aggressiva
nell'attacco, ma non ne sono ancora sicuro: illusioni?. Grandissima è la
differenza sia come prontezza del motore sia come sua sonorità che la posizione
"wet" o quella "normal" le relego alle cattive condizioni meteo od alla
tranquilla gita fuori porta in compagnia del gentil sesso, posizioni in cui
sembra di avere un intermediario sotto il pedale dell'acceleratore, cosa
parecchio disarmante una volta presaci la mano ai 317 CV.
Ovviamente le maggiori prestazioni si pagano! La percorrenza per litro di
carburante diminuisce, forse anche perchè si è invogliati ad indulgere
maggiormente sull'acceleratore fosse anche solo per ascoltare il rombo in ripresa,
ormai la radio è in perenne depressione sentendosi trascurata, passando dai circa
10.4 Km/l in "normal" ai 9 Km/l in "track": soldi ben spesi, comunque! Purtroppo ho scoperto due difetti di progetto; il primo, che mi da parecchio
fastidio in quanto sono solito guidare col finestrino abbassato di un paio di
centimetri, è che dalla fessura quando piove entra acqua a catinelle! Non piove
mai a Detroit? Se danno per scontato che debba essere usato sempre il
climatizzatore allora potevano montare i finestrini fissi, come sulla Diane!?
Il secondo è che l'intercooler, essendo la mia S550 turbocompressa, è
sottodimensionato talchè quando la temperatura scende, e questo raffredda meglio l'aria
comburente, il motore ne gioisce parecchio dimostrandolo volenterosamente,
nondimeno proprio nella brutta stagione. Credo che peggiorando le strade a causa
della stagione invernale il selettore di modo resterà in "normal" od anche in
"wet" sino a primavera, almeno li uso!
Ho visto parecchi venditori di intercooler maggiorati su internet, magari
potrebbe essere una modifica per il prossimo... ferragosto? Non sono mai stato
propenso a pasticciare con quanto influisce sulle tarature del motore, specie
in questa era di controllo elettronico totale, ma sarei curioso di vedere
"l'effetto che fa"; sono comunque perplesso che a Detroit in fase di collaudo non
abbiano pensato di installarne uno un pochino più grande, a meno che il "pochino
più grande" sia proprio... quello che hanno montato! In estate mi ricordo una
temperatura ingresso aria di 45°C circa, ora leggo 14°C con 7°C esterni ed il
motore apprezza parecchio.
Per il resto nulla da dichiarare, a parte che il giochino del cambio del
colore ambiente e strumenti è diventata la giostra delle passeggere che hanno
imparato in fretta a gestirla dai comandi del volante: "oggi mi sento di umore...
arancione!" ed io torno a casa con l'interno color... Verstappen!
Vi lascio con una domanda: le auto non dovrebbero avere catadiottrici rossi
montati posteriormente? Non vorrei che sequestrassero l'intera gamma ma la mia,
se non ha le luci accese, di notte è in modalità "stealth"?! Saluti! -
Abacab ha reagito a UCL001MU in Montaggio lampadine luci di posizione e fendinebbia Mustang 2016
Ciao.
Scorri nella pagina fino alla discussione : Sostituzione luci di posizione.
Li ci sono tutte le info relative alle lampadine e che tipo devi prendere con le immagini della mia auto a lavoro terminato.
Per fare il lavoro :
Gira le ruote a dx o sx dipende da dove cominci , da parte alle presa aria paraurti/passoruota o parapalta ci sono dei bottoni con il disegno della croce al centro.
Spingi il centro leggermente e rientrerà di poco posizionandosi in una sede , togli il tassello con un cacciavitino viene via completamente.
Prendi la plastica passoruota/parapalta e piegala fuori in modo da poter accedere al fendi/luce diurna e alla luce di posizione.
Consiglio mio visto che l'ho fatto : stacca i connettori elettrici per comodità e svita le tre vitine del fendinebbia/luce diurna così sfili fuori il faretto , cambi le lampadine e rimonti.
Ti dico questo perché sono in posizione non comodissima e un pò dure da svitare/avvitare.
Per la luce di posizione da parte alla freccia aiutati con una pinza avrai miglio presa e non faticherai sempre per il discorso che sono un pochino dure da girare.
A lavoro ultimato e dopo aver controllato di aver fissato , riattaccato i connettori e provato le luci : riposiziona il passoruota/parapalta e rimetti i tasselli.
Per i tassello spingi in senso opposto il perno cioè verso l'esterno, lo posizioni in battuta e poi spingi fino a pareggiare il centro all'esterno così sarà bloccato.
Spero di esserti stato di aiuto.
Alberto.
-
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Aggiornamento n.3
Finalmente, ligio al codice stradale, ho montato le gomme invernali, Michelin
Pilot Alpin PA4. Temperatura esterna 7°C. Nei primi chilometri ho immediatamente
riscontrato (l'ovvia) morbidezza delle gomme e la maggiore silenziosità rispetto
alle Pirelli Pzero di serie. Si ha ora un coricamento dell'auto in curva e la
piacevole sensazione che la gomma sia più aderente all'asfalto, di una maggior
pastosità del movimento. Teoricamente le gomme invernali dovrebbero avere minor
tenuta complessiva, cosa suffragata dalla coreografica sgommata uscendo dal
piazzale del gommista che ha certamente contribuito a pulire il battistrada dalla
patina dello stampo, ma la sensazione di maggior piacevolezza di guida è
evidente.
Sembra che la nuova gomma morda l'asfalto e che l'accelerata sia progressiva,
mentre con le Pirelli ci si muoveva a "scattini"; sarà che a me le Pirelli non
sono mai piaciute; sarò... prevenuto? Unito alla maggior silenziosità quindi
questa maggior morbidezza, mi ripeto, rende la guida più piacevole, forse meno
prestazionale ma l'auto ora è più "comodo salotto" di prima, il che non mi
dispiace affatto, almeno con le peggiori condizioni delle strade in inverno ove non
si può esagerare tanto per non finire in qualche cumulo di neve! Vedremo comunque
cosa succede una volta passato l'effetto "gomma nuova". Dovrò ricordarmi di
ricontrollare il serraggio dei dadi ruota tra 150 Km.
Occorre rimarcare che comunque le attuali basse temperature facevano invece
lavorare fuori dal loro campo d'impiego previsto (e soffrire) le gomme estive per
cui il confronto non è propriamente oggettivo ma indubbiamente rimane la maggior
silenziosità ed il maggior confort a favore delle Michelin Alpin.
Quindi sono soddisfatto, come sempre, delle Michelin e rimarco la mia solita
incapacità di "apprezzare", tanto per dirla in modo gentile, le Pirelli.
Oramai guido quasi sempre con il selettore in posizione "track" in quanto solo
così si rende giustizia alla Mustang, che diventa più reattiva e scattante. Forse
il settaggio influisce anche sulla frenata rendendola più aggressiva
nell'attacco, ma non ne sono ancora sicuro: illusioni?. Grandissima è la
differenza sia come prontezza del motore sia come sua sonorità che la posizione
"wet" o quella "normal" le relego alle cattive condizioni meteo od alla
tranquilla gita fuori porta in compagnia del gentil sesso, posizioni in cui
sembra di avere un intermediario sotto il pedale dell'acceleratore, cosa
parecchio disarmante una volta presaci la mano ai 317 CV.
Ovviamente le maggiori prestazioni si pagano! La percorrenza per litro di
carburante diminuisce, forse anche perchè si è invogliati ad indulgere
maggiormente sull'acceleratore fosse anche solo per ascoltare il rombo in ripresa,
ormai la radio è in perenne depressione sentendosi trascurata, passando dai circa
10.4 Km/l in "normal" ai 9 Km/l in "track": soldi ben spesi, comunque! Purtroppo ho scoperto due difetti di progetto; il primo, che mi da parecchio
fastidio in quanto sono solito guidare col finestrino abbassato di un paio di
centimetri, è che dalla fessura quando piove entra acqua a catinelle! Non piove
mai a Detroit? Se danno per scontato che debba essere usato sempre il
climatizzatore allora potevano montare i finestrini fissi, come sulla Diane!?
Il secondo è che l'intercooler, essendo la mia S550 turbocompressa, è
sottodimensionato talchè quando la temperatura scende, e questo raffredda meglio l'aria
comburente, il motore ne gioisce parecchio dimostrandolo volenterosamente,
nondimeno proprio nella brutta stagione. Credo che peggiorando le strade a causa
della stagione invernale il selettore di modo resterà in "normal" od anche in
"wet" sino a primavera, almeno li uso!
Ho visto parecchi venditori di intercooler maggiorati su internet, magari
potrebbe essere una modifica per il prossimo... ferragosto? Non sono mai stato
propenso a pasticciare con quanto influisce sulle tarature del motore, specie
in questa era di controllo elettronico totale, ma sarei curioso di vedere
"l'effetto che fa"; sono comunque perplesso che a Detroit in fase di collaudo non
abbiano pensato di installarne uno un pochino più grande, a meno che il "pochino
più grande" sia proprio... quello che hanno montato! In estate mi ricordo una
temperatura ingresso aria di 45°C circa, ora leggo 14°C con 7°C esterni ed il
motore apprezza parecchio.
Per il resto nulla da dichiarare, a parte che il giochino del cambio del
colore ambiente e strumenti è diventata la giostra delle passeggere che hanno
imparato in fretta a gestirla dai comandi del volante: "oggi mi sento di umore...
arancione!" ed io torno a casa con l'interno color... Verstappen!
Vi lascio con una domanda: le auto non dovrebbero avere catadiottrici rossi
montati posteriormente? Non vorrei che sequestrassero l'intera gamma ma la mia,
se non ha le luci accese, di notte è in modalità "stealth"?! Saluti! -
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in 2015 Mustang GT Premium - Squall22
Questa è la lista dei contenuti della tua Mustang:
Avevi già in mano qualcosa di simile?
Dovrebbe essere un'auto importata in Europa per le truppe americane /Government service Administration di stanza in Germania. Vedi se ha il supporto per il lanciafiamme? (HI!)
-
Abacab ha avuto una risposta da Squall22 in 2015 Mustang GT Premium - Squall22
Cominciamo con questo
Rappresenta il documento d'imbarco della tua auto, a partire dalla prenotazione del "viaggetto" da Baltimora.
E' stata imbarcata sulla nave "Titania", il nome ricorda quasi il Titanic: direi che ti è andata bene....
E' arrivata a Brema, quindi era per il mercato tedesco, vero?
-
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in Gomme invernali
Michelin pilot alpin, speriamo bene!
Ieri, 3°C e pioggia ancora con gomme estive, ho dovuto rimettere il selettore di modo su "normal"! Slittava da tutte le parti....
Oltretutto, con temperatura così bassa e conseguente ottimo riempimento dei cilindri, il motore ha dimostrato di gradire parecchio il clima autunnale; molto più "gagliardo"! Appena uscito dal garage mi sembrava di guidare un'altra auto!! (Ottimo modo per iniziare la giornata!)
Sara necessario montare un intercooler maggiorato per la prossima estate?
Mah!
-
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in Gomme invernali
Mezzo metro di neve risolverebbe ogni problema alla fonte: ho il garage nell'interrato! Al massimo ne esco con la pala... da neve.
Le gomme estive sono nuove e in inverno o monto le "invernali" o compro le catene, per legge. Non ho intenzione di lasciare una così bella auto, e le sensazioni che mi da guidandola, sui cavalletti per cinque mesi!
Considerando che con 3°C e pioggia la mia Sandy scodinzolava allegramente, mi autogiustifico per aver ordinato quattro Michelin Alpin.
Oltreché sulla sicurezza, una gomma stravolge completamente la dinamica del mezzo: smontai quasi subito un treno di celebratissime "giapponesi", anche se nuove. Disastrose, specie in accelerazione ad auto non ancora "dritta"! Anche da passeggero mi facevano rabbrividire, quindi.... cestinate! (Sic!)
Negli anni ho provato varie marche, non solo europee, ed alla fine decisi: basta far da cavia, sulle mie auto sempre e solo il "Bibendum", così come sulle moto solo Dunlop a tele incrociate. Gusti personali, ovvio.
Sono curioso di ricevere tuoi aggiornamenti sulle all-season; mi informero` sull'uso legale qui da noi, considerando che mi fermano regolarmente per controlli... e quattro chiacchiere! Due settimane fa li controllavo nel retrovisore da tempo, quando poi hanno acceso lampeggiatori e lampeggiato coi fari; quasi una scena da Bullit, al contrario! (Esagerato!) Nel dubbio mi sono fermato. Ho fatto bene? Non volevo avere una Mustang... coi fori!
-
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in Gomme invernali
Michelin pilot alpin, speriamo bene!
Ieri, 3°C e pioggia ancora con gomme estive, ho dovuto rimettere il selettore di modo su "normal"! Slittava da tutte le parti....
Oltretutto, con temperatura così bassa e conseguente ottimo riempimento dei cilindri, il motore ha dimostrato di gradire parecchio il clima autunnale; molto più "gagliardo"! Appena uscito dal garage mi sembrava di guidare un'altra auto!! (Ottimo modo per iniziare la giornata!)
Sara necessario montare un intercooler maggiorato per la prossima estate?
Mah!
-
Abacab ha avuto una risposta da Simone Ecoboost in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Simone Ecoboost
Wow, che dire... condivido in pieno!
Il bello è che più passa il tempo, più l'emozione cresce!
-
Abacab ha avuto una risposta da Mr.Mustang in Dove trovare cerchi 19" per Mustang Ecoboost ?
Io l'ho fatta "semplice": comprati dal concessionario comprese le valvoline misuratrici di pressione, identici a quelli della mia S550.
-
Abacab ha avuto una risposta da Simone Ecoboost in Vendo Mustang Ecoboost NUOVA IN ARRIVO (FI)
Più che un parto.... un salasso!Come disse uno che ho conosciuto: la miglior spesa della mia vita. Confermo!
Facciamo il tifo per te!
-
Abacab ha avuto una risposta da Mr.Mustang in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Grazie! Al 16 agosto appena trascorso è un anno esatto da quando decisi di comprarla! Arrivata poi a giugno, che attesa!
È quasi pronto un aggiornamento: tutto bene, ora sono sempre col selettore in "track mode" che la posizione "normal" è disarmante.
Se ti fidi a darmi il tuo VIN (=numero di telaio quello che inizia 1fa... ) forse riesco ancora almeno a dirti quando la imbarcano e quando e dove arriverà in europa.
-
Abacab ha reagito a Corrado68 in Confesso....
Considerando che la Fiat 500 ha un target di vendita di 50,000 unita' negli USA e che sembra vendere ogni anni tra i 40,000 e i 45,000 pezzi in terra Americana, direi che non sono molto lontani dal loro target.
Sorprende come numero, per una macchinetta cosi' piccola e cosi' poco Americana (da tener presente che le vendite GLOBALI della 500 si assestano sui 140/190 mila pezzi l'anno, per cui la quota USA non e' affatto trascurabile)
Tutto cio' giova all'economia italiana? Boh!... Vendite in USA di una macchina prodotta in Polonia per una holding basata in Olanda per ragioni fiscali
A questo punto e' meglio essere orgogliosi per la Jeep Renegade prodotta a Melfi che ha già venduto 62,000 unita' negli USA in soli 7 mesi.
Ma stiamo divagando... per ora mi godo il mio ferro prodotto in Michigan
-
Abacab ha avuto una risposta da Mr.Mustang in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Nick del proprietario: Abacab
Nome del proprietario: Mauro
Nome della Mustang: Sandy
Modello Mustang: S550 2.3 L4 Ecoboost
Generazione Mustang: 2016
Anno di produzione: 2016
Anno di acquisto: 2016
Motore: 2.3 l
Numero cilindri: 4
Potenza: 1,2,3.... 317 (dicono!)
Cambio: 6V manuale
Stato dell'auto: ... impolverata
Provenienza auto: Ford Mustang Store
Mustang S550 2.3 L4: prime impressioni
Dopo averla vista per anni nei film, dopo aver letto tutto il leggibile (beh
quasi, ma suona bene!) prima e dopo l'ordine, avendola seguita lungo le tappe
della sua costruzione, spedizione, sbarco in Europa (ora dei 27), grazie alla
professionalità del Concessionario Ford dopo otto mesi ho finalmente aperto la
portiera di... Sandy. In effetti doveva essere battezzata Daisy ma visto come va
la "Margherita" alias Ferrari F1 2016 di Vettel... ho evitato!
Sino a quel momento avevo letto anche dei suoi difetti, delle lagnanze per i
disallineamenti del montaggio della carrozzeria, per una frizione non proprio
modulabile, di un rombo motore non all'altezza, di una selleria interna di bassa
qualità ed anche per una posizione di guida inconsueta.
Tutte queste perplessità sono sparite al primo assaggio della "mia" vettura:
sono bastati pochi minuti per poi sentirmi a disagio nella mia vecchia auto, da
non crederci; ma la Mustang, mi hanno detto, senza targa non poteva ancora
circolare: ah, antiche usanze!
Eh si, mi ha ricordato le auto usate in gara da giovane: seduta a gambe
distese, strumentazione essenziale e leggibile, cambio magnifico con innesti
precisi e netti con una rassicurante sensazione tattile ad indicare che la marcia
è innestata. Se questo è lo spirito USA di auto essenziale e concreta faccio
volentieri a meno di qell'ammasso di orpelli pacchiani che ornano oramai le auto
attuali. Come a dire "i 317 cavalli sono sotto il cofano, altro non ti serve, usa
bene mani e piedi e ti divertirai un mondo". Non parlo dell'estetica, non entro
nei gusti personali ma, secondo me, chi compra un'auto da guidare, non per essere
guidato, con soddisfazione questo è tutto quanto serve, ed anche di più!
Questo è il nocciolo: quest'auto si guida, col sorriso in volto! Altrimenti
compratevi un SUV con... vasca idromassaggio! Improvvisamente non accendo più la
radio, peraltro ottima e con ricezione "diversity", cioè con doppio ricevitore
dai cui sceglie il segnale migliore. Nossignori, la musica non è più quella pop
ma un rombo coinvolgente, direi atipico per un quattro cilindri che ti spinge a
verificare se nel cofano hanno dimenticato qualche cilindro "supplementare", a
verificare che quel gorgoglio che la distingue dal "resto del mondo" è proprio
tutto vostro e da questo si distingue, nettamente percepito dai passanti visto
come reagiscono al passaggio. Non è un V8 ma neppure un L4, è un mondo a se,
gattone e vellutato, raffinato ed unico. Paciosamente gorgogliante se non andate
di fretta, che allora... cambia umore! E ve lo comunica!
Che non sia, evviva, una finta sportiva Diesel lo si sa ma di queste, grazie
al turbo, ne mantiene una poderosa coppia che si manifesta oltre i 2500 giri. Non
che sotto sia "vuoto", anzi, ma da qui iniziano le danze! Al di sotto è una
comoda auto "da passeggio", riprende in sesta marcia da 1000 giri senza strappi,
che sia un "ibrido-elettrico" sotto mentite spoglie? E' un gran "motorone" e si
sente, per questo non serve darne sfoggio: c'è, punto. Rapido a salire di giri ma
non ha assolutamente freno motore.
Non rimpiango terminali più rumorosi, la sua maestosità sta nel suggerire che
la potenza c'e, senza doverlo sbraitare in faccia a tutti, con arroganza. La A112
del mio primo rally era assordante per intimorire il pubblico, un "vorrei ma non
posso", la Mustang invece è "posso, come e quando voglio. Se voglio".
E' questo per me il punto di forza della Mustang S550: è simpatica, strappa un
sorriso a tutti quelli che la vedono, piace e non è smaccatamente altezzosa. Ve
la fotograferanno, vi chiederanno di lei col sorriso e simpatia, non è un'auto
che crea una barriera attorno a voi, anzi è una calamita.
Ritengo il volante ben dimensionato, con impugnatura cicciotta e ben
impugnabile, scompare alla vista sia quando osservate gli strumenti sia quando vi
concentrate sulla strada. I numerosi pulsanti non sono di impaccio anche nel
misto stretto e di notte la loro retroilluminazione non distrae.
Non trasmette vibrazioni e non fa sudare le mani. Ovviamente essendo una
trazione posteriore non dovrete lottare col volante in accelerazione o frenata!
Vi parlerà delle condizioni dell'asfalto ma non dovrete "farci wrestling", mica è
una "tiro avanti" in cui il volante sembra una entità autonoma dotata di vita
propria!
E' un'auto che vi da la sensazione di avere le mani direttamente sulle ruote
sterzanti, di sentire la rugosità stradale; il volante non è l'intermediario tra
voi e l'atto di sterzare ma rappresenta la sua essenza, immediato e deciso
impulso che vi proietterà immediatamente il gran bel cofano motore nella
direzione voluta e con lui voi dietro ed anche qui... sorrisi di soddisfazione.
La pedaliera è leggera e fluida, senza "rugosità e grattamenti" nella corsa
dei pedali che sono al posto giusto senza doverli "cercare". Non è una di quelle
pedaliere che... danno la sensazione di avere "un qualcosa di strano" sotto i
piedi, con ritorni improvvisi od a scatti. Solo nel "punta-tacco" sono spaesato,
questione di riabituarsi. L'acceleratore ha corsa lunga magari perchè i cavalli
sono... tanti. Andate cauti nelle partenze sulla ghiaia, rischierete l'ira del
manutentore del vialetto!
Avevo letto cose pessime della modulabilità della frizione, di chi consigliava
di cambiare la molla di ritorno del pedale: ero prevenuto ed invece, gioia! il
punto di innesto è netto e ben definito, si sente che "morde" ed il rilascio
avviene con naturalezza. Sono abituato a non "sfrizionare" anzi lascio andare il
piede in fretta tanto che su altre auto sento un contraccolpo sulla trasmissione
ma a me il cinematismo qui pare perfetto.
Rimane un pedale, oh si, meglio trattarlo con riguardo che se lo prendete
inavvertitamente a pestoni vi spalma sul parabrezza! Io sono abituato appunto per
la "gioia" dei passeggeri a due posizioni: non si frena / test di frenata, ed
anche qui, dopo la necessaria "formatura" dei freni, grande è la soddisfazione!
La Mustang frena! Percepite quando inizia a mordere, cioè subito, come il pedale
non si allunga o perda proporzionalità. Fate solo attenzione a chi vi segue!
Anche perchè parecchi si incolleranno a voi tentando "la garetta"; inutile dire
che non c'è storia!
Il comfort? Vi sentite infilati sotto il volante, cosa giusta su una sportiva,
ma non è una posizione estrema da dove occorre usare mani e braccia per "estrarsi
dal bozzolo", cosa alla fine stancante per un'auto "da usare". Sarete comunque
abbastanza elevato da poter apprezzare il panorama e non dover leggere le targhe
altrui "dal di sotto". Seduti in basso, io, altezza 175 cm, abbasso il sedile
quasi al pavimento e schienale abbastanza reclinato, sarete un tutt'uno col
telaio, che vi trasmetterà le ondulazioni della strada ma non le buche ma però
non lo vedrete "dondolarsi" in curva od accelerazione. Vi sembrerà di essere una
appendice del cofano, la cosa che più risalta a bordo, a sua volta, ripeto,
altrettanto reattiva esternazione dello sterzo. Forse è più una GranTurismo che
una sportiva pura, anzi credo sia così per progetto. Interno arioso e buona
visibilità anche posteriore, non vi dà l'idea di essere seduti in una scatoletta
di sardine anche se siete claustrofobici. I pannelli portiera sono in parte in
plastica dura, il che annovera parecchi scontenti. A me non da affatto fastidio,
non vedo la necessità che siano di altro materiale, fanno il loro dovere e mi
basta così ma questi sono gusti personali. Il baule è amplio e sfruttabile: sono
riuscito a farci entrare anche un rotolo di rete metallica!
Anche la vostra passeggera (auguri!) ne apprezzerà la comodità: inutile e
deleterio, garantisco, volerle dimostrare come il puntino rosso
dell'accelerometro si avvicina al bordo esterno del reticolo: non apprezzano...
Apprezzano però la morbidezza dello sterzo, la pedaliera, l'ariosità
dell'abitacolo ed il non essere troppo sedute in basso, anche se la minigonna
entrando si solleva, oh si (pardon, bieco sentimento maschilista, ma esternato
con affetto!)
I comandi sono tutti sottomano, rispondono con una bella sensazione al tatto,
ben illuminati con colori ben adattabili al vostro stato d'animo. Solo gli
strumenti, per me che guido a sedile abbassato, essendo orientati verso l'alto
soffrono di parallasse, cioè le lancette di tachimetro e contagiri sembrano
indicare posizioni diverse, strano. Come mi sembra strano, ed indisponente, che
la selezione dei modi di guida, bagnato / normale / sport / pista, ritorni
automaticamente su "Normale" ad ogni spegnimento del motore. Influisce sulla
prontezza di risposta all'acceleratore ed anche sua esternazione acustica. Cosa
curiosa: procedendo a velocità costante provate a passare da "Normale" a Sport":
la Mustang accelera di sua iniziativa! Curioso come l'auto tenda a "sgommare"
selezionando "bagnato": qualche scattino come a cercare il punto limite di
intervento per tentativi.
La leva del cambio manuale lì dove deve essere, corsa corta e "risucchio"
della leva a fine corsa del selettore. Con un Clack.
Oh gioia, finalmente una ventola aerazione ambiente che, almeno alle basse
portate, non si crede di essere un reattore al decollo! Finalmente una ventola
silenziosa! Evviva!
Non commento il climatizzatore: mi rifiuto di bruciare combustibile fossile
per "star fresco". Non è una auto "calda" di per se, intendo che non percepirete
ondate di calore provenire dal tagliafiamma anteriore, tipico delle auto col
cofano stivato e che usano i vostri piedi come.. radiatore. Dalle bocchette,
ripeto senza condizionatore inserito, non esce aria riscaldata dal motore.
Abbassando di poco i due finestrini si ventila bene l'abitacolo, senza generare
grande rumore.Il display del Sync fa il suo dovere, non distrae; come per gli
altri comandi illuminati non si riflette sul parabrezza e non dà fastidio di
notte.
I fari anteriori producono una bella luce bianca e, sebbene non tanto potenti
quanto la versione USA, illuminano benissimo la strada; anche quelli posteriori,
a led, sono molto luminosi, forse più della norma da come li vedo dal
retrovisore. Il retrovisore interno è autooscurante ed il suo intervento lo
noterete perchè vi rende, se colpito dai fari di chi vi segue, un'immagine
verdolina che mi ha lasciato all'inizio stupito.
In pratica la Mustang è auto da usare, non come altre da esibire brevemente
sennò dopo un pò avrete i crampi. Comoda quanto serve ma veloce, oh sì è veloce
ma frena bene, intuitiva, non richiede di essere interpretata ma di essere usata.
Mi sono sentito subito a mio agio, senza cioè la sensazione di avere tra le mani
un macchinario da capire e manovrare: bellissimo!. Guidata sotto un violento
acquazzone non ha dato sintomi di instabilità, guadando senza scomporsi le
tipiche pozzangherone che si formano a ciglio stradale, in fondo pesa di suo,
senza reazioni allo sterzo e questo lo ho parecchio apprezzato, come pure il
rapido sbrinamento dei vetri.
Come si guida? Che bello guidare una trazione posteriore! Ovviamente ottima
tenuta, stabile e reattiva, suggerisce che i limiti propri saranno elevati e
difficilmente raggiungibili nel traffico. Al momento sono attestato su una
percorrenza di 10.6 Km/l. Guida nei limiti del codice con parecchie accelerazioni
ma sempre in pianura: risultato in linea con altre auto guidate, anche quelle che
promettevano... 16 Km/l ma prive dello stesso senso di divertimento. Alla fine è
il piede quello che conta.
Concludendo, il gadget che gratifica il vostro ego! Quello che attira le folle
attorno a voi come nemmeno quanto potrebbe fare un marziano alla fiera di paese:
il mustang proiettato sotto la portiera!!! Basterebbe quello per vendere l'auto,
fotografatissimo! Semprechè abbiate il freno a mano tirato altrimenti... rimane
ai box!
Sono le mie prime sensazioni, capirete positive ma ovviamente, visto il genere
dell'auto, non dovrebbe essere da meno, anche se a volte mi è anche capitato
diversamente. Sarà che la Mustang esprime in pieno tutte le mie aspettative in
fatto di auto: trazione posteriore, gran motore a benzina turbocompresso, gran
freni e telaio, ma ne sono palesemente soddisfatto.
Ci sono altri argomenti ma credo questo sia l'indispensabile per farsi
un'idea, da me filtrata ovviamente, della Mustang.
Per ora non allego foto, non è differente da quanto visibile sul catalogo:
essendo una celebrazione degli anni '60 ho cercato di renderla consona ai
parametri di quegli anni: colore rosso race red, cerchi color alluminio a
multiraggi, interni color chiaro. Peccato per l'interno padiglione color nero,
posso sempre... disegnarci luna e stelle!
A richiesta: una foto!
-
Abacab ha avuto una risposta da Purple Haze in 2016 Mustang Ecoboost Fastback - Purple Haze
Allora, come procede il fidanzamento con la nuova fiammante fiamma (visto il colore )?
Soddisfatto, ovvio!
-
Abacab ha avuto una risposta da Mr.Mustang in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Nick del proprietario: Abacab
Nome del proprietario: Mauro
Nome della Mustang: Sandy
Modello Mustang: S550 2.3 L4 Ecoboost
Generazione Mustang: 2016
Anno di produzione: 2016
Anno di acquisto: 2016
Motore: 2.3 l
Numero cilindri: 4
Potenza: 1,2,3.... 317 (dicono!)
Cambio: 6V manuale
Stato dell'auto: ... impolverata
Provenienza auto: Ford Mustang Store
Mustang S550 2.3 L4: prime impressioni
Dopo averla vista per anni nei film, dopo aver letto tutto il leggibile (beh
quasi, ma suona bene!) prima e dopo l'ordine, avendola seguita lungo le tappe
della sua costruzione, spedizione, sbarco in Europa (ora dei 27), grazie alla
professionalità del Concessionario Ford dopo otto mesi ho finalmente aperto la
portiera di... Sandy. In effetti doveva essere battezzata Daisy ma visto come va
la "Margherita" alias Ferrari F1 2016 di Vettel... ho evitato!
Sino a quel momento avevo letto anche dei suoi difetti, delle lagnanze per i
disallineamenti del montaggio della carrozzeria, per una frizione non proprio
modulabile, di un rombo motore non all'altezza, di una selleria interna di bassa
qualità ed anche per una posizione di guida inconsueta.
Tutte queste perplessità sono sparite al primo assaggio della "mia" vettura:
sono bastati pochi minuti per poi sentirmi a disagio nella mia vecchia auto, da
non crederci; ma la Mustang, mi hanno detto, senza targa non poteva ancora
circolare: ah, antiche usanze!
Eh si, mi ha ricordato le auto usate in gara da giovane: seduta a gambe
distese, strumentazione essenziale e leggibile, cambio magnifico con innesti
precisi e netti con una rassicurante sensazione tattile ad indicare che la marcia
è innestata. Se questo è lo spirito USA di auto essenziale e concreta faccio
volentieri a meno di qell'ammasso di orpelli pacchiani che ornano oramai le auto
attuali. Come a dire "i 317 cavalli sono sotto il cofano, altro non ti serve, usa
bene mani e piedi e ti divertirai un mondo". Non parlo dell'estetica, non entro
nei gusti personali ma, secondo me, chi compra un'auto da guidare, non per essere
guidato, con soddisfazione questo è tutto quanto serve, ed anche di più!
Questo è il nocciolo: quest'auto si guida, col sorriso in volto! Altrimenti
compratevi un SUV con... vasca idromassaggio! Improvvisamente non accendo più la
radio, peraltro ottima e con ricezione "diversity", cioè con doppio ricevitore
dai cui sceglie il segnale migliore. Nossignori, la musica non è più quella pop
ma un rombo coinvolgente, direi atipico per un quattro cilindri che ti spinge a
verificare se nel cofano hanno dimenticato qualche cilindro "supplementare", a
verificare che quel gorgoglio che la distingue dal "resto del mondo" è proprio
tutto vostro e da questo si distingue, nettamente percepito dai passanti visto
come reagiscono al passaggio. Non è un V8 ma neppure un L4, è un mondo a se,
gattone e vellutato, raffinato ed unico. Paciosamente gorgogliante se non andate
di fretta, che allora... cambia umore! E ve lo comunica!
Che non sia, evviva, una finta sportiva Diesel lo si sa ma di queste, grazie
al turbo, ne mantiene una poderosa coppia che si manifesta oltre i 2500 giri. Non
che sotto sia "vuoto", anzi, ma da qui iniziano le danze! Al di sotto è una
comoda auto "da passeggio", riprende in sesta marcia da 1000 giri senza strappi,
che sia un "ibrido-elettrico" sotto mentite spoglie? E' un gran "motorone" e si
sente, per questo non serve darne sfoggio: c'è, punto. Rapido a salire di giri ma
non ha assolutamente freno motore.
Non rimpiango terminali più rumorosi, la sua maestosità sta nel suggerire che
la potenza c'e, senza doverlo sbraitare in faccia a tutti, con arroganza. La A112
del mio primo rally era assordante per intimorire il pubblico, un "vorrei ma non
posso", la Mustang invece è "posso, come e quando voglio. Se voglio".
E' questo per me il punto di forza della Mustang S550: è simpatica, strappa un
sorriso a tutti quelli che la vedono, piace e non è smaccatamente altezzosa. Ve
la fotograferanno, vi chiederanno di lei col sorriso e simpatia, non è un'auto
che crea una barriera attorno a voi, anzi è una calamita.
Ritengo il volante ben dimensionato, con impugnatura cicciotta e ben
impugnabile, scompare alla vista sia quando osservate gli strumenti sia quando vi
concentrate sulla strada. I numerosi pulsanti non sono di impaccio anche nel
misto stretto e di notte la loro retroilluminazione non distrae.
Non trasmette vibrazioni e non fa sudare le mani. Ovviamente essendo una
trazione posteriore non dovrete lottare col volante in accelerazione o frenata!
Vi parlerà delle condizioni dell'asfalto ma non dovrete "farci wrestling", mica è
una "tiro avanti" in cui il volante sembra una entità autonoma dotata di vita
propria!
E' un'auto che vi da la sensazione di avere le mani direttamente sulle ruote
sterzanti, di sentire la rugosità stradale; il volante non è l'intermediario tra
voi e l'atto di sterzare ma rappresenta la sua essenza, immediato e deciso
impulso che vi proietterà immediatamente il gran bel cofano motore nella
direzione voluta e con lui voi dietro ed anche qui... sorrisi di soddisfazione.
La pedaliera è leggera e fluida, senza "rugosità e grattamenti" nella corsa
dei pedali che sono al posto giusto senza doverli "cercare". Non è una di quelle
pedaliere che... danno la sensazione di avere "un qualcosa di strano" sotto i
piedi, con ritorni improvvisi od a scatti. Solo nel "punta-tacco" sono spaesato,
questione di riabituarsi. L'acceleratore ha corsa lunga magari perchè i cavalli
sono... tanti. Andate cauti nelle partenze sulla ghiaia, rischierete l'ira del
manutentore del vialetto!
Avevo letto cose pessime della modulabilità della frizione, di chi consigliava
di cambiare la molla di ritorno del pedale: ero prevenuto ed invece, gioia! il
punto di innesto è netto e ben definito, si sente che "morde" ed il rilascio
avviene con naturalezza. Sono abituato a non "sfrizionare" anzi lascio andare il
piede in fretta tanto che su altre auto sento un contraccolpo sulla trasmissione
ma a me il cinematismo qui pare perfetto.
Rimane un pedale, oh si, meglio trattarlo con riguardo che se lo prendete
inavvertitamente a pestoni vi spalma sul parabrezza! Io sono abituato appunto per
la "gioia" dei passeggeri a due posizioni: non si frena / test di frenata, ed
anche qui, dopo la necessaria "formatura" dei freni, grande è la soddisfazione!
La Mustang frena! Percepite quando inizia a mordere, cioè subito, come il pedale
non si allunga o perda proporzionalità. Fate solo attenzione a chi vi segue!
Anche perchè parecchi si incolleranno a voi tentando "la garetta"; inutile dire
che non c'è storia!
Il comfort? Vi sentite infilati sotto il volante, cosa giusta su una sportiva,
ma non è una posizione estrema da dove occorre usare mani e braccia per "estrarsi
dal bozzolo", cosa alla fine stancante per un'auto "da usare". Sarete comunque
abbastanza elevato da poter apprezzare il panorama e non dover leggere le targhe
altrui "dal di sotto". Seduti in basso, io, altezza 175 cm, abbasso il sedile
quasi al pavimento e schienale abbastanza reclinato, sarete un tutt'uno col
telaio, che vi trasmetterà le ondulazioni della strada ma non le buche ma però
non lo vedrete "dondolarsi" in curva od accelerazione. Vi sembrerà di essere una
appendice del cofano, la cosa che più risalta a bordo, a sua volta, ripeto,
altrettanto reattiva esternazione dello sterzo. Forse è più una GranTurismo che
una sportiva pura, anzi credo sia così per progetto. Interno arioso e buona
visibilità anche posteriore, non vi dà l'idea di essere seduti in una scatoletta
di sardine anche se siete claustrofobici. I pannelli portiera sono in parte in
plastica dura, il che annovera parecchi scontenti. A me non da affatto fastidio,
non vedo la necessità che siano di altro materiale, fanno il loro dovere e mi
basta così ma questi sono gusti personali. Il baule è amplio e sfruttabile: sono
riuscito a farci entrare anche un rotolo di rete metallica!
Anche la vostra passeggera (auguri!) ne apprezzerà la comodità: inutile e
deleterio, garantisco, volerle dimostrare come il puntino rosso
dell'accelerometro si avvicina al bordo esterno del reticolo: non apprezzano...
Apprezzano però la morbidezza dello sterzo, la pedaliera, l'ariosità
dell'abitacolo ed il non essere troppo sedute in basso, anche se la minigonna
entrando si solleva, oh si (pardon, bieco sentimento maschilista, ma esternato
con affetto!)
I comandi sono tutti sottomano, rispondono con una bella sensazione al tatto,
ben illuminati con colori ben adattabili al vostro stato d'animo. Solo gli
strumenti, per me che guido a sedile abbassato, essendo orientati verso l'alto
soffrono di parallasse, cioè le lancette di tachimetro e contagiri sembrano
indicare posizioni diverse, strano. Come mi sembra strano, ed indisponente, che
la selezione dei modi di guida, bagnato / normale / sport / pista, ritorni
automaticamente su "Normale" ad ogni spegnimento del motore. Influisce sulla
prontezza di risposta all'acceleratore ed anche sua esternazione acustica. Cosa
curiosa: procedendo a velocità costante provate a passare da "Normale" a Sport":
la Mustang accelera di sua iniziativa! Curioso come l'auto tenda a "sgommare"
selezionando "bagnato": qualche scattino come a cercare il punto limite di
intervento per tentativi.
La leva del cambio manuale lì dove deve essere, corsa corta e "risucchio"
della leva a fine corsa del selettore. Con un Clack.
Oh gioia, finalmente una ventola aerazione ambiente che, almeno alle basse
portate, non si crede di essere un reattore al decollo! Finalmente una ventola
silenziosa! Evviva!
Non commento il climatizzatore: mi rifiuto di bruciare combustibile fossile
per "star fresco". Non è una auto "calda" di per se, intendo che non percepirete
ondate di calore provenire dal tagliafiamma anteriore, tipico delle auto col
cofano stivato e che usano i vostri piedi come.. radiatore. Dalle bocchette,
ripeto senza condizionatore inserito, non esce aria riscaldata dal motore.
Abbassando di poco i due finestrini si ventila bene l'abitacolo, senza generare
grande rumore.Il display del Sync fa il suo dovere, non distrae; come per gli
altri comandi illuminati non si riflette sul parabrezza e non dà fastidio di
notte.
I fari anteriori producono una bella luce bianca e, sebbene non tanto potenti
quanto la versione USA, illuminano benissimo la strada; anche quelli posteriori,
a led, sono molto luminosi, forse più della norma da come li vedo dal
retrovisore. Il retrovisore interno è autooscurante ed il suo intervento lo
noterete perchè vi rende, se colpito dai fari di chi vi segue, un'immagine
verdolina che mi ha lasciato all'inizio stupito.
In pratica la Mustang è auto da usare, non come altre da esibire brevemente
sennò dopo un pò avrete i crampi. Comoda quanto serve ma veloce, oh sì è veloce
ma frena bene, intuitiva, non richiede di essere interpretata ma di essere usata.
Mi sono sentito subito a mio agio, senza cioè la sensazione di avere tra le mani
un macchinario da capire e manovrare: bellissimo!. Guidata sotto un violento
acquazzone non ha dato sintomi di instabilità, guadando senza scomporsi le
tipiche pozzangherone che si formano a ciglio stradale, in fondo pesa di suo,
senza reazioni allo sterzo e questo lo ho parecchio apprezzato, come pure il
rapido sbrinamento dei vetri.
Come si guida? Che bello guidare una trazione posteriore! Ovviamente ottima
tenuta, stabile e reattiva, suggerisce che i limiti propri saranno elevati e
difficilmente raggiungibili nel traffico. Al momento sono attestato su una
percorrenza di 10.6 Km/l. Guida nei limiti del codice con parecchie accelerazioni
ma sempre in pianura: risultato in linea con altre auto guidate, anche quelle che
promettevano... 16 Km/l ma prive dello stesso senso di divertimento. Alla fine è
il piede quello che conta.
Concludendo, il gadget che gratifica il vostro ego! Quello che attira le folle
attorno a voi come nemmeno quanto potrebbe fare un marziano alla fiera di paese:
il mustang proiettato sotto la portiera!!! Basterebbe quello per vendere l'auto,
fotografatissimo! Semprechè abbiate il freno a mano tirato altrimenti... rimane
ai box!
Sono le mie prime sensazioni, capirete positive ma ovviamente, visto il genere
dell'auto, non dovrebbe essere da meno, anche se a volte mi è anche capitato
diversamente. Sarà che la Mustang esprime in pieno tutte le mie aspettative in
fatto di auto: trazione posteriore, gran motore a benzina turbocompresso, gran
freni e telaio, ma ne sono palesemente soddisfatto.
Ci sono altri argomenti ma credo questo sia l'indispensabile per farsi
un'idea, da me filtrata ovviamente, della Mustang.
Per ora non allego foto, non è differente da quanto visibile sul catalogo:
essendo una celebrazione degli anni '60 ho cercato di renderla consona ai
parametri di quegli anni: colore rosso race red, cerchi color alluminio a
multiraggi, interni color chiaro. Peccato per l'interno padiglione color nero,
posso sempre... disegnarci luna e stelle!
A richiesta: una foto!
-
Abacab ha reagito a Mustangback in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Oppure è il titolo di un album dei Genesis
-
-
Abacab ha avuto una risposta da TonyMalaca in 2016 Mustang 2.3 Ecoboost fastback - TonyMalaca
Spettacolare!
Anche coi mitici dadi appesi al retrovisore!
Vedo che non perdi tempo: fotografata di fronte all'autolavaggio!?
I fari posteriori chiari mi pare che sul nero siano proprio eleganti, vero?
-
Abacab ha avuto una risposta da Deluxe in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Cavallini americani... di notte!
Notare il cappello Western...
-
Abacab ha avuto una risposta da Mr.Mustang in 2016 Mustang Ecoboost fastback - Abacab
Nick del proprietario: Abacab
Nome del proprietario: Mauro
Nome della Mustang: Sandy
Modello Mustang: S550 2.3 L4 Ecoboost
Generazione Mustang: 2016
Anno di produzione: 2016
Anno di acquisto: 2016
Motore: 2.3 l
Numero cilindri: 4
Potenza: 1,2,3.... 317 (dicono!)
Cambio: 6V manuale
Stato dell'auto: ... impolverata
Provenienza auto: Ford Mustang Store
Mustang S550 2.3 L4: prime impressioni
Dopo averla vista per anni nei film, dopo aver letto tutto il leggibile (beh
quasi, ma suona bene!) prima e dopo l'ordine, avendola seguita lungo le tappe
della sua costruzione, spedizione, sbarco in Europa (ora dei 27), grazie alla
professionalità del Concessionario Ford dopo otto mesi ho finalmente aperto la
portiera di... Sandy. In effetti doveva essere battezzata Daisy ma visto come va
la "Margherita" alias Ferrari F1 2016 di Vettel... ho evitato!
Sino a quel momento avevo letto anche dei suoi difetti, delle lagnanze per i
disallineamenti del montaggio della carrozzeria, per una frizione non proprio
modulabile, di un rombo motore non all'altezza, di una selleria interna di bassa
qualità ed anche per una posizione di guida inconsueta.
Tutte queste perplessità sono sparite al primo assaggio della "mia" vettura:
sono bastati pochi minuti per poi sentirmi a disagio nella mia vecchia auto, da
non crederci; ma la Mustang, mi hanno detto, senza targa non poteva ancora
circolare: ah, antiche usanze!
Eh si, mi ha ricordato le auto usate in gara da giovane: seduta a gambe
distese, strumentazione essenziale e leggibile, cambio magnifico con innesti
precisi e netti con una rassicurante sensazione tattile ad indicare che la marcia
è innestata. Se questo è lo spirito USA di auto essenziale e concreta faccio
volentieri a meno di qell'ammasso di orpelli pacchiani che ornano oramai le auto
attuali. Come a dire "i 317 cavalli sono sotto il cofano, altro non ti serve, usa
bene mani e piedi e ti divertirai un mondo". Non parlo dell'estetica, non entro
nei gusti personali ma, secondo me, chi compra un'auto da guidare, non per essere
guidato, con soddisfazione questo è tutto quanto serve, ed anche di più!
Questo è il nocciolo: quest'auto si guida, col sorriso in volto! Altrimenti
compratevi un SUV con... vasca idromassaggio! Improvvisamente non accendo più la
radio, peraltro ottima e con ricezione "diversity", cioè con doppio ricevitore
dai cui sceglie il segnale migliore. Nossignori, la musica non è più quella pop
ma un rombo coinvolgente, direi atipico per un quattro cilindri che ti spinge a
verificare se nel cofano hanno dimenticato qualche cilindro "supplementare", a
verificare che quel gorgoglio che la distingue dal "resto del mondo" è proprio
tutto vostro e da questo si distingue, nettamente percepito dai passanti visto
come reagiscono al passaggio. Non è un V8 ma neppure un L4, è un mondo a se,
gattone e vellutato, raffinato ed unico. Paciosamente gorgogliante se non andate
di fretta, che allora... cambia umore! E ve lo comunica!
Che non sia, evviva, una finta sportiva Diesel lo si sa ma di queste, grazie
al turbo, ne mantiene una poderosa coppia che si manifesta oltre i 2500 giri. Non
che sotto sia "vuoto", anzi, ma da qui iniziano le danze! Al di sotto è una
comoda auto "da passeggio", riprende in sesta marcia da 1000 giri senza strappi,
che sia un "ibrido-elettrico" sotto mentite spoglie? E' un gran "motorone" e si
sente, per questo non serve darne sfoggio: c'è, punto. Rapido a salire di giri ma
non ha assolutamente freno motore.
Non rimpiango terminali più rumorosi, la sua maestosità sta nel suggerire che
la potenza c'e, senza doverlo sbraitare in faccia a tutti, con arroganza. La A112
del mio primo rally era assordante per intimorire il pubblico, un "vorrei ma non
posso", la Mustang invece è "posso, come e quando voglio. Se voglio".
E' questo per me il punto di forza della Mustang S550: è simpatica, strappa un
sorriso a tutti quelli che la vedono, piace e non è smaccatamente altezzosa. Ve
la fotograferanno, vi chiederanno di lei col sorriso e simpatia, non è un'auto
che crea una barriera attorno a voi, anzi è una calamita.
Ritengo il volante ben dimensionato, con impugnatura cicciotta e ben
impugnabile, scompare alla vista sia quando osservate gli strumenti sia quando vi
concentrate sulla strada. I numerosi pulsanti non sono di impaccio anche nel
misto stretto e di notte la loro retroilluminazione non distrae.
Non trasmette vibrazioni e non fa sudare le mani. Ovviamente essendo una
trazione posteriore non dovrete lottare col volante in accelerazione o frenata!
Vi parlerà delle condizioni dell'asfalto ma non dovrete "farci wrestling", mica è
una "tiro avanti" in cui il volante sembra una entità autonoma dotata di vita
propria!
E' un'auto che vi da la sensazione di avere le mani direttamente sulle ruote
sterzanti, di sentire la rugosità stradale; il volante non è l'intermediario tra
voi e l'atto di sterzare ma rappresenta la sua essenza, immediato e deciso
impulso che vi proietterà immediatamente il gran bel cofano motore nella
direzione voluta e con lui voi dietro ed anche qui... sorrisi di soddisfazione.
La pedaliera è leggera e fluida, senza "rugosità e grattamenti" nella corsa
dei pedali che sono al posto giusto senza doverli "cercare". Non è una di quelle
pedaliere che... danno la sensazione di avere "un qualcosa di strano" sotto i
piedi, con ritorni improvvisi od a scatti. Solo nel "punta-tacco" sono spaesato,
questione di riabituarsi. L'acceleratore ha corsa lunga magari perchè i cavalli
sono... tanti. Andate cauti nelle partenze sulla ghiaia, rischierete l'ira del
manutentore del vialetto!
Avevo letto cose pessime della modulabilità della frizione, di chi consigliava
di cambiare la molla di ritorno del pedale: ero prevenuto ed invece, gioia! il
punto di innesto è netto e ben definito, si sente che "morde" ed il rilascio
avviene con naturalezza. Sono abituato a non "sfrizionare" anzi lascio andare il
piede in fretta tanto che su altre auto sento un contraccolpo sulla trasmissione
ma a me il cinematismo qui pare perfetto.
Rimane un pedale, oh si, meglio trattarlo con riguardo che se lo prendete
inavvertitamente a pestoni vi spalma sul parabrezza! Io sono abituato appunto per
la "gioia" dei passeggeri a due posizioni: non si frena / test di frenata, ed
anche qui, dopo la necessaria "formatura" dei freni, grande è la soddisfazione!
La Mustang frena! Percepite quando inizia a mordere, cioè subito, come il pedale
non si allunga o perda proporzionalità. Fate solo attenzione a chi vi segue!
Anche perchè parecchi si incolleranno a voi tentando "la garetta"; inutile dire
che non c'è storia!
Il comfort? Vi sentite infilati sotto il volante, cosa giusta su una sportiva,
ma non è una posizione estrema da dove occorre usare mani e braccia per "estrarsi
dal bozzolo", cosa alla fine stancante per un'auto "da usare". Sarete comunque
abbastanza elevato da poter apprezzare il panorama e non dover leggere le targhe
altrui "dal di sotto". Seduti in basso, io, altezza 175 cm, abbasso il sedile
quasi al pavimento e schienale abbastanza reclinato, sarete un tutt'uno col
telaio, che vi trasmetterà le ondulazioni della strada ma non le buche ma però
non lo vedrete "dondolarsi" in curva od accelerazione. Vi sembrerà di essere una
appendice del cofano, la cosa che più risalta a bordo, a sua volta, ripeto,
altrettanto reattiva esternazione dello sterzo. Forse è più una GranTurismo che
una sportiva pura, anzi credo sia così per progetto. Interno arioso e buona
visibilità anche posteriore, non vi dà l'idea di essere seduti in una scatoletta
di sardine anche se siete claustrofobici. I pannelli portiera sono in parte in
plastica dura, il che annovera parecchi scontenti. A me non da affatto fastidio,
non vedo la necessità che siano di altro materiale, fanno il loro dovere e mi
basta così ma questi sono gusti personali. Il baule è amplio e sfruttabile: sono
riuscito a farci entrare anche un rotolo di rete metallica!
Anche la vostra passeggera (auguri!) ne apprezzerà la comodità: inutile e
deleterio, garantisco, volerle dimostrare come il puntino rosso
dell'accelerometro si avvicina al bordo esterno del reticolo: non apprezzano...
Apprezzano però la morbidezza dello sterzo, la pedaliera, l'ariosità
dell'abitacolo ed il non essere troppo sedute in basso, anche se la minigonna
entrando si solleva, oh si (pardon, bieco sentimento maschilista, ma esternato
con affetto!)
I comandi sono tutti sottomano, rispondono con una bella sensazione al tatto,
ben illuminati con colori ben adattabili al vostro stato d'animo. Solo gli
strumenti, per me che guido a sedile abbassato, essendo orientati verso l'alto
soffrono di parallasse, cioè le lancette di tachimetro e contagiri sembrano
indicare posizioni diverse, strano. Come mi sembra strano, ed indisponente, che
la selezione dei modi di guida, bagnato / normale / sport / pista, ritorni
automaticamente su "Normale" ad ogni spegnimento del motore. Influisce sulla
prontezza di risposta all'acceleratore ed anche sua esternazione acustica. Cosa
curiosa: procedendo a velocità costante provate a passare da "Normale" a Sport":
la Mustang accelera di sua iniziativa! Curioso come l'auto tenda a "sgommare"
selezionando "bagnato": qualche scattino come a cercare il punto limite di
intervento per tentativi.
La leva del cambio manuale lì dove deve essere, corsa corta e "risucchio"
della leva a fine corsa del selettore. Con un Clack.
Oh gioia, finalmente una ventola aerazione ambiente che, almeno alle basse
portate, non si crede di essere un reattore al decollo! Finalmente una ventola
silenziosa! Evviva!
Non commento il climatizzatore: mi rifiuto di bruciare combustibile fossile
per "star fresco". Non è una auto "calda" di per se, intendo che non percepirete
ondate di calore provenire dal tagliafiamma anteriore, tipico delle auto col
cofano stivato e che usano i vostri piedi come.. radiatore. Dalle bocchette,
ripeto senza condizionatore inserito, non esce aria riscaldata dal motore.
Abbassando di poco i due finestrini si ventila bene l'abitacolo, senza generare
grande rumore.Il display del Sync fa il suo dovere, non distrae; come per gli
altri comandi illuminati non si riflette sul parabrezza e non dà fastidio di
notte.
I fari anteriori producono una bella luce bianca e, sebbene non tanto potenti
quanto la versione USA, illuminano benissimo la strada; anche quelli posteriori,
a led, sono molto luminosi, forse più della norma da come li vedo dal
retrovisore. Il retrovisore interno è autooscurante ed il suo intervento lo
noterete perchè vi rende, se colpito dai fari di chi vi segue, un'immagine
verdolina che mi ha lasciato all'inizio stupito.
In pratica la Mustang è auto da usare, non come altre da esibire brevemente
sennò dopo un pò avrete i crampi. Comoda quanto serve ma veloce, oh sì è veloce
ma frena bene, intuitiva, non richiede di essere interpretata ma di essere usata.
Mi sono sentito subito a mio agio, senza cioè la sensazione di avere tra le mani
un macchinario da capire e manovrare: bellissimo!. Guidata sotto un violento
acquazzone non ha dato sintomi di instabilità, guadando senza scomporsi le
tipiche pozzangherone che si formano a ciglio stradale, in fondo pesa di suo,
senza reazioni allo sterzo e questo lo ho parecchio apprezzato, come pure il
rapido sbrinamento dei vetri.
Come si guida? Che bello guidare una trazione posteriore! Ovviamente ottima
tenuta, stabile e reattiva, suggerisce che i limiti propri saranno elevati e
difficilmente raggiungibili nel traffico. Al momento sono attestato su una
percorrenza di 10.6 Km/l. Guida nei limiti del codice con parecchie accelerazioni
ma sempre in pianura: risultato in linea con altre auto guidate, anche quelle che
promettevano... 16 Km/l ma prive dello stesso senso di divertimento. Alla fine è
il piede quello che conta.
Concludendo, il gadget che gratifica il vostro ego! Quello che attira le folle
attorno a voi come nemmeno quanto potrebbe fare un marziano alla fiera di paese:
il mustang proiettato sotto la portiera!!! Basterebbe quello per vendere l'auto,
fotografatissimo! Semprechè abbiate il freno a mano tirato altrimenti... rimane
ai box!
Sono le mie prime sensazioni, capirete positive ma ovviamente, visto il genere
dell'auto, non dovrebbe essere da meno, anche se a volte mi è anche capitato
diversamente. Sarà che la Mustang esprime in pieno tutte le mie aspettative in
fatto di auto: trazione posteriore, gran motore a benzina turbocompresso, gran
freni e telaio, ma ne sono palesemente soddisfatto.
Ci sono altri argomenti ma credo questo sia l'indispensabile per farsi
un'idea, da me filtrata ovviamente, della Mustang.
Per ora non allego foto, non è differente da quanto visibile sul catalogo:
essendo una celebrazione degli anni '60 ho cercato di renderla consona ai
parametri di quegli anni: colore rosso race red, cerchi color alluminio a
multiraggi, interni color chiaro. Peccato per l'interno padiglione color nero,
posso sempre... disegnarci luna e stelle!
A richiesta: una foto!
- Prec
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- Successivo
- Pagina 6 di 7