Allora facciamo un attimo di chiarezza sulla sigla.
Il primo numero è la viscosità a freddo, più è basso più l'olio è fluido alle basse temperature.
Il secondo numero è la viscosità a caldo, più è alto il numero più l'olio resta viscoso a caldo.
Tutti gli oli 0W e 5W sono a base sintetica. Il 5W mantiene le caratteristiche fino a -30 gradi Celsius.
Quindi un 5W20 mantiene le caratteristiche in un range che va da -30 a +30 gradi, un 5w50 mantiene le caratteristiche da -30 a + 45 gradi
Questo non è il solo valore da considerare in quanto è una scala basata sulle caratteristiche dell'olio al variare della temperatura ambiante.
Da considerare invece è la classificazione dell'olio API o ACEA che identifica tipologia, la qualità e la quantità degli additivi presenti, i quali ovviamente influenzano il comportamento dell'olio durante il funzionamento motore. E sono l'aspetto più importante da considerare nella scelta.
Il 5W20 va bene in quanto sei davanti ad un motore con 4 puleggie per la variazione della fase e distribuzione a catena che ha bisogno di un olio più "liquido" per poter funzionare correttamente.
Sul 5W50 applicato a 5.0 io personalmente non ho mai provato ma mi fido di chi dice che non è il massimo per quello che dicevo prima.
Rispondendo ad Hammer, riguardo al filtro mi sono documentato parecchio su forum americani e ho trovato informazioni contrastanti, alcuni dicono che il kit d'aspirazione diretta non porti vantaggi evidenti perche;' la scatola filtro originale sembra ben studiata dalla casa...mentre altri dicono che inveve con questa modifica la mappa si puo' spostare piu' in alto avendo incrementi di potenza massima buoni perche' piu'aria = piu' benzina= piu' potenza.
Come consiglio personale da quanto ho letto con COBB vai sul sicuro perche' per non rovinarsi il nome hanno settato i loro stage in maniera " conservative", perche' vendendo molto si rovinerebbero il nome con mappe troppo spinte che portano a rotture.
La brutta notizia che ti do e' che la potenza effettiva delle nostre puledre non e' 315cv bensi' circa 20-25cv, quindi praticamente con la mappa arriveresti alla potenza dichiarata originale piu' o meno.
Come giustamente consiglia ABACAB intercooler fa miracoli sul nostro modello in quanto l'originale e' sottodimensionato, preparatori italiani e americani parlando addirittura di 40 cv...oltretutto salvaguardi la turbina soprattutto d 'estate e sopratutto se tiri parecchio:-)
Sto attendendo un intercooler maggiorato.
Appena disponibile e montato vi saprò dire le mie opinioni sugli effetti del combinato intercooler+Cobb.
Ciao
Nick del proprietario: Abacab Nome del proprietario: Mauro Nome della Mustang: Sandy
Modello Mustang: S550 2.3 L4 Ecoboost Generazione Mustang: 2016 Anno di produzione: 2016 Anno di acquisto: 2016
Motore: 2.3 l Numero cilindri: 4 Potenza: 1,2,3.... 317 (dicono!)
Cambio: 6V manuale Stato dell'auto: ... impolverata Provenienza auto: Ford Mustang Store
Mustang S550 2.3 L4: prime impressioni
Dopo averla vista per anni nei film, dopo aver letto tutto il leggibile (beh
quasi, ma suona bene!) prima e dopo l'ordine, avendola seguita lungo le tappe
della sua costruzione, spedizione, sbarco in Europa (ora dei 27), grazie alla
professionalità del Concessionario Ford dopo otto mesi ho finalmente aperto la
portiera di... Sandy. In effetti doveva essere battezzata Daisy ma visto come va
la "Margherita" alias Ferrari F1 2016 di Vettel... ho evitato!
Sino a quel momento avevo letto anche dei suoi difetti, delle lagnanze per i
disallineamenti del montaggio della carrozzeria, per una frizione non proprio
modulabile, di un rombo motore non all'altezza, di una selleria interna di bassa
qualità ed anche per una posizione di guida inconsueta.
Tutte queste perplessità sono sparite al primo assaggio della "mia" vettura:
sono bastati pochi minuti per poi sentirmi a disagio nella mia vecchia auto, da
non crederci; ma la Mustang, mi hanno detto, senza targa non poteva ancora
circolare: ah, antiche usanze!
Eh si, mi ha ricordato le auto usate in gara da giovane: seduta a gambe
distese, strumentazione essenziale e leggibile, cambio magnifico con innesti
precisi e netti con una rassicurante sensazione tattile ad indicare che la marcia
è innestata. Se questo è lo spirito USA di auto essenziale e concreta faccio
volentieri a meno di qell'ammasso di orpelli pacchiani che ornano oramai le auto
attuali. Come a dire "i 317 cavalli sono sotto il cofano, altro non ti serve, usa
bene mani e piedi e ti divertirai un mondo". Non parlo dell'estetica, non entro
nei gusti personali ma, secondo me, chi compra un'auto da guidare, non per essere
guidato, con soddisfazione questo è tutto quanto serve, ed anche di più!
Questo è il nocciolo: quest'auto si guida, col sorriso in volto! Altrimenti
compratevi un SUV con... vasca idromassaggio! Improvvisamente non accendo più la
radio, peraltro ottima e con ricezione "diversity", cioè con doppio ricevitore
dai cui sceglie il segnale migliore. Nossignori, la musica non è più quella pop
ma un rombo coinvolgente, direi atipico per un quattro cilindri che ti spinge a
verificare se nel cofano hanno dimenticato qualche cilindro "supplementare", a
verificare che quel gorgoglio che la distingue dal "resto del mondo" è proprio
tutto vostro e da questo si distingue, nettamente percepito dai passanti visto
come reagiscono al passaggio. Non è un V8 ma neppure un L4, è un mondo a se,
gattone e vellutato, raffinato ed unico. Paciosamente gorgogliante se non andate
di fretta, che allora... cambia umore! E ve lo comunica!
Che non sia, evviva, una finta sportiva Diesel lo si sa ma di queste, grazie
al turbo, ne mantiene una poderosa coppia che si manifesta oltre i 2500 giri. Non
che sotto sia "vuoto", anzi, ma da qui iniziano le danze! Al di sotto è una
comoda auto "da passeggio", riprende in sesta marcia da 1000 giri senza strappi,
che sia un "ibrido-elettrico" sotto mentite spoglie? E' un gran "motorone" e si
sente, per questo non serve darne sfoggio: c'è, punto. Rapido a salire di giri ma
non ha assolutamente freno motore.
Non rimpiango terminali più rumorosi, la sua maestosità sta nel suggerire che
la potenza c'e, senza doverlo sbraitare in faccia a tutti, con arroganza. La A112
del mio primo rally era assordante per intimorire il pubblico, un "vorrei ma non
posso", la Mustang invece è "posso, come e quando voglio. Se voglio".
E' questo per me il punto di forza della Mustang S550: è simpatica, strappa un
sorriso a tutti quelli che la vedono, piace e non è smaccatamente altezzosa. Ve
la fotograferanno, vi chiederanno di lei col sorriso e simpatia, non è un'auto
che crea una barriera attorno a voi, anzi è una calamita.
Ritengo il volante ben dimensionato, con impugnatura cicciotta e ben
impugnabile, scompare alla vista sia quando osservate gli strumenti sia quando vi
concentrate sulla strada. I numerosi pulsanti non sono di impaccio anche nel
misto stretto e di notte la loro retroilluminazione non distrae.
Non trasmette vibrazioni e non fa sudare le mani. Ovviamente essendo una
trazione posteriore non dovrete lottare col volante in accelerazione o frenata!
Vi parlerà delle condizioni dell'asfalto ma non dovrete "farci wrestling", mica è
una "tiro avanti" in cui il volante sembra una entità autonoma dotata di vita
propria!
E' un'auto che vi da la sensazione di avere le mani direttamente sulle ruote
sterzanti, di sentire la rugosità stradale; il volante non è l'intermediario tra
voi e l'atto di sterzare ma rappresenta la sua essenza, immediato e deciso
impulso che vi proietterà immediatamente il gran bel cofano motore nella
direzione voluta e con lui voi dietro ed anche qui... sorrisi di soddisfazione.
La pedaliera è leggera e fluida, senza "rugosità e grattamenti" nella corsa
dei pedali che sono al posto giusto senza doverli "cercare". Non è una di quelle
pedaliere che... danno la sensazione di avere "un qualcosa di strano" sotto i
piedi, con ritorni improvvisi od a scatti. Solo nel "punta-tacco" sono spaesato,
questione di riabituarsi. L'acceleratore ha corsa lunga magari perchè i cavalli
sono... tanti. Andate cauti nelle partenze sulla ghiaia, rischierete l'ira del
manutentore del vialetto!
Avevo letto cose pessime della modulabilità della frizione, di chi consigliava
di cambiare la molla di ritorno del pedale: ero prevenuto ed invece, gioia! il
punto di innesto è netto e ben definito, si sente che "morde" ed il rilascio
avviene con naturalezza. Sono abituato a non "sfrizionare" anzi lascio andare il
piede in fretta tanto che su altre auto sento un contraccolpo sulla trasmissione
ma a me il cinematismo qui pare perfetto.
Rimane un pedale, oh si, meglio trattarlo con riguardo che se lo prendete
inavvertitamente a pestoni vi spalma sul parabrezza! Io sono abituato appunto per
la "gioia" dei passeggeri a due posizioni: non si frena / test di frenata, ed
anche qui, dopo la necessaria "formatura" dei freni, grande è la soddisfazione!
La Mustang frena! Percepite quando inizia a mordere, cioè subito, come il pedale
non si allunga o perda proporzionalità. Fate solo attenzione a chi vi segue!
Anche perchè parecchi si incolleranno a voi tentando "la garetta"; inutile dire
che non c'è storia!
Il comfort? Vi sentite infilati sotto il volante, cosa giusta su una sportiva,
ma non è una posizione estrema da dove occorre usare mani e braccia per "estrarsi
dal bozzolo", cosa alla fine stancante per un'auto "da usare". Sarete comunque
abbastanza elevato da poter apprezzare il panorama e non dover leggere le targhe
altrui "dal di sotto". Seduti in basso, io, altezza 175 cm, abbasso il sedile
quasi al pavimento e schienale abbastanza reclinato, sarete un tutt'uno col
telaio, che vi trasmetterà le ondulazioni della strada ma non le buche ma però
non lo vedrete "dondolarsi" in curva od accelerazione. Vi sembrerà di essere una
appendice del cofano, la cosa che più risalta a bordo, a sua volta, ripeto,
altrettanto reattiva esternazione dello sterzo. Forse è più una GranTurismo che
una sportiva pura, anzi credo sia così per progetto. Interno arioso e buona
visibilità anche posteriore, non vi dà l'idea di essere seduti in una scatoletta
di sardine anche se siete claustrofobici. I pannelli portiera sono in parte in
plastica dura, il che annovera parecchi scontenti. A me non da affatto fastidio,
non vedo la necessità che siano di altro materiale, fanno il loro dovere e mi
basta così ma questi sono gusti personali. Il baule è amplio e sfruttabile: sono
riuscito a farci entrare anche un rotolo di rete metallica!
Anche la vostra passeggera (auguri!) ne apprezzerà la comodità: inutile e
deleterio, garantisco, volerle dimostrare come il puntino rosso
dell'accelerometro si avvicina al bordo esterno del reticolo: non apprezzano...
Apprezzano però la morbidezza dello sterzo, la pedaliera, l'ariosità
dell'abitacolo ed il non essere troppo sedute in basso, anche se la minigonna
entrando si solleva, oh si (pardon, bieco sentimento maschilista, ma esternato
con affetto!)
I comandi sono tutti sottomano, rispondono con una bella sensazione al tatto,
ben illuminati con colori ben adattabili al vostro stato d'animo. Solo gli
strumenti, per me che guido a sedile abbassato, essendo orientati verso l'alto
soffrono di parallasse, cioè le lancette di tachimetro e contagiri sembrano
indicare posizioni diverse, strano. Come mi sembra strano, ed indisponente, che
la selezione dei modi di guida, bagnato / normale / sport / pista, ritorni
automaticamente su "Normale" ad ogni spegnimento del motore. Influisce sulla
prontezza di risposta all'acceleratore ed anche sua esternazione acustica. Cosa
curiosa: procedendo a velocità costante provate a passare da "Normale" a Sport":
la Mustang accelera di sua iniziativa! Curioso come l'auto tenda a "sgommare"
selezionando "bagnato": qualche scattino come a cercare il punto limite di
intervento per tentativi.
La leva del cambio manuale lì dove deve essere, corsa corta e "risucchio"
della leva a fine corsa del selettore. Con un Clack.
Oh gioia, finalmente una ventola aerazione ambiente che, almeno alle basse
portate, non si crede di essere un reattore al decollo! Finalmente una ventola
silenziosa! Evviva!
Non commento il climatizzatore: mi rifiuto di bruciare combustibile fossile
per "star fresco". Non è una auto "calda" di per se, intendo che non percepirete
ondate di calore provenire dal tagliafiamma anteriore, tipico delle auto col
cofano stivato e che usano i vostri piedi come.. radiatore. Dalle bocchette,
ripeto senza condizionatore inserito, non esce aria riscaldata dal motore.
Abbassando di poco i due finestrini si ventila bene l'abitacolo, senza generare
grande rumore.Il display del Sync fa il suo dovere, non distrae; come per gli
altri comandi illuminati non si riflette sul parabrezza e non dà fastidio di
notte.
I fari anteriori producono una bella luce bianca e, sebbene non tanto potenti
quanto la versione USA, illuminano benissimo la strada; anche quelli posteriori,
a led, sono molto luminosi, forse più della norma da come li vedo dal
retrovisore. Il retrovisore interno è autooscurante ed il suo intervento lo
noterete perchè vi rende, se colpito dai fari di chi vi segue, un'immagine
verdolina che mi ha lasciato all'inizio stupito.
In pratica la Mustang è auto da usare, non come altre da esibire brevemente
sennò dopo un pò avrete i crampi. Comoda quanto serve ma veloce, oh sì è veloce
ma frena bene, intuitiva, non richiede di essere interpretata ma di essere usata.
Mi sono sentito subito a mio agio, senza cioè la sensazione di avere tra le mani
un macchinario da capire e manovrare: bellissimo!. Guidata sotto un violento
acquazzone non ha dato sintomi di instabilità, guadando senza scomporsi le
tipiche pozzangherone che si formano a ciglio stradale, in fondo pesa di suo,
senza reazioni allo sterzo e questo lo ho parecchio apprezzato, come pure il
rapido sbrinamento dei vetri.
Come si guida? Che bello guidare una trazione posteriore! Ovviamente ottima
tenuta, stabile e reattiva, suggerisce che i limiti propri saranno elevati e
difficilmente raggiungibili nel traffico. Al momento sono attestato su una
percorrenza di 10.6 Km/l. Guida nei limiti del codice con parecchie accelerazioni
ma sempre in pianura: risultato in linea con altre auto guidate, anche quelle che
promettevano... 16 Km/l ma prive dello stesso senso di divertimento. Alla fine è
il piede quello che conta.
Concludendo, il gadget che gratifica il vostro ego! Quello che attira le folle
attorno a voi come nemmeno quanto potrebbe fare un marziano alla fiera di paese:
il mustang proiettato sotto la portiera!!! Basterebbe quello per vendere l'auto,
fotografatissimo! Semprechè abbiate il freno a mano tirato altrimenti... rimane
ai box!
Sono le mie prime sensazioni, capirete positive ma ovviamente, visto il genere
dell'auto, non dovrebbe essere da meno, anche se a volte mi è anche capitato
diversamente. Sarà che la Mustang esprime in pieno tutte le mie aspettative in
fatto di auto: trazione posteriore, gran motore a benzina turbocompresso, gran
freni e telaio, ma ne sono palesemente soddisfatto.
Ci sono altri argomenti ma credo questo sia l'indispensabile per farsi
un'idea, da me filtrata ovviamente, della Mustang.
Per ora non allego foto, non è differente da quanto visibile sul catalogo:
essendo una celebrazione degli anni '60 ho cercato di renderla consona ai
parametri di quegli anni: colore rosso race red, cerchi color alluminio a
multiraggi, interni color chiaro. Peccato per l'interno padiglione color nero,
posso sempre... disegnarci luna e stelle!